“Le Pasque Veronesi”, Verona insorge contro l’occupazione giacobina

Continua il nostro viaggio nella penisola italica per conoscere le insorgenze scoppiate nel famoso triennio 1796-99 contro l’esercito invasore giacobino francese e giovedi 16 aprile alle 21 conosceremo le famose “Pasque Veronesi” che scoppiarono nella settimana Santa del 1797. Ce ne parlerà Maurizio Ruggiero, forse il più preparato storico e narrattore di quella drammatica, ma al contempo eroica, vicenda che vide come protagonisti gli insorgenti veronesi e veneti, che ci ha promesso anche delle anticipazione inedite che passeremo alla fine della chiacchierata. Per conoscere quelle vicende e le suddette novità basta cliccare di seguito
Caro Claudio, ti superi ad ogni nuovo collegamento! Il tuo modo di condurre le interviste ti conquista le simpatie dei relatori e fa aumentare lo“share” del nostro blog. Ad ogni collegamento e nonostante i continui aggiornamenti, abbiamo sempre occasione di apprendere cose nuove. L’elenco dei relatori fa onore al tuo impegno: De Antonnelis,De Biase, Di Fiore, Di Mieri, Ferraiuolo, Giannone … Dalla Bianchini Braglia abbiamo conosciuto un volto diverso di Mazzini; dal Gangemi il numero occultato dei soldati borbonici fatti sparire dai Savoia; dal Gianotti un recupero della memoria attraverso il “Cammino dei Briganti”. Questa volta, con Maurizio Ruggiero, abbiamo appreso del “doping” con la cantaride a cui venivano sottoposti i soldati francesi, tenuti in poco conto dai loro più alti superiori; del perché, a differenza di quelle austriache, le truppe francesi si spostassero con maggiore rapidità; nonché della introduzione e successiva diffusione in Europa dei “fleurs du mal” , cioè dell’ hashish, ad opera di un altro uomo dalle umili origini, divenuto “grande” non tanto e non solo per la sua sbandierata bravura strategica, quanto per la corruzione e per la conoscenza dei piani strategici del nemico messi a sua disposizione da prezzolati traditori. Elementi che verranno replicati senza modifiche sia nell’effimera parabola della Repubblica Napoletana che nel successivo periodo del Risorgimento, quando le figure meno degne verranno mitizzate e deificate.
lucio castrese schiano
Dalla Francia quanti guai dappertutto…tutti impazziti da quando hanno ucciso il loro re… si sono esercitati in stragi nella Vandea e hanno proseguito Napoleone in testa…drogati di sangue e di potere…Chissa’ se hanno mai fatto un mea culpa… forse Napoleone relegato nell’isola sperduta di prima di morire.. ma credo che non ci abbiano mai pensato…che dire?…leggeri o incoscienti…sono francesi! caterina ossi