Legittimisti Napolitani 1869
da sito eleaml.org ho preso un interessante articolo su i legittimisti napolitani. nel cappello ci sono i riferimenti e in allegato il testo in pdf.
Abbiamo trovato alcune notizie sull’autore del testo, che presentiamo agli amici che ci seguono e ai naviganti tutti, nell’articolo “L’autonomismo anarcolegittimista nelle memorie del duca di Pescolanciano” che potete leggere sul sito:
http://www.adsic.it/.
Alcune delle domande che si fece allora Gervasi ce le facciano pure noi da anni.
Come mai alcuni nobili europei sentirono il dovere morale di recarsi nelle provincie napolitane a combattere per i Borbone e nessun generale o alto ufficiale napolitano senti questa spinta ideale?
Ci domandiamo anche che ruolo ebbe la Santa Sede nell’atteggiamento della
diaspora napoletana a Roma e che ruolo ebbe il tallone di ferro dei Savoia nel
condizionare le scelte degli emigrati. Il timore che amici e parenti rimasti nelle terre napolitane potessero subire rappresaglie per eventuali scelte antipiemontesi sicuramente influi negativamente ma di certo non giustifica l’ignavia degli ufficiali napolitani rifugiatisi a Roma.
A Napoli la situazione non era migliore. Si era tutti contro tutti: i moderati ebbero vita difficile per la opposizione democratico-garibaldina, e questa fu aspramente avversata da Cavour e dai suoi epigoni, i borbonici vennero perseguitati per timore che si saldasse opposizione politica nelle città e opposizione armata delle campagne.
In tutto questo sguazzò la classe dirigente padana che ebbe gioco facile nell’imporsi e tenere saldamente le redini del potere che veramente contava ovvero quello militare ed economico.
Zenone di Elea