Lettera del Generale Alessandro Nunziante Duca di Mignano e di Liborio Romano
Lettera del Generale Alessandro Nunziante Duca di Mignano all’Ammiraglio Conte Carlo Pellion di Persano
«Posillipo, 5 settembre 1860 …
ieri sera mi recai inutilmente in Napoli e le persone che Le designai non vennero all’appuntamento meno il Carrano e Ribotti.
Il discendere in Napoli è per me un rischio, anzi deggio pregarla a designar la casa del Console per le conferenze, avendo destato sospetto quella mia abitazione a Chiaia.
Mi attendo del pari suo riscontro su i diversi articoli che ebbi ieri il bene di precisarle, segnatamente sulla missione del Magg. Corrano.
Sonosi dati gli ordini dal Re di Napoli, e Conte di Trapani di bruciarsi la mia casa in caso di un qualche movimento, che la voce di caffè ha fatto già conoscere che sarà mosso e regolato da me.
Le sarei infine molto tenuto se volesse permettere che due miei figli col loro ajo possano avere lo imbarco su qualche piroscafo che muove per Genova, onde potersi recare a Torino per essere ammessi nel Collegio di Asti con qualche sua commendatizia pel Conte di Cavour e Ministro della Guerra Fanti …
D. di Mignano
Lettera di Liborio Romano al Conte di Cavour
«Napoli, 19 gennaio 1861
Io mi ricordo ancora una volta alla sua memoria per attestarLe la mia piena e sentita riconoscenza, dell’onore di essere stato assunto a Consigliere di Luogotenenza pel Dicastero dell’Interno, che riconosco particolarmente da Lei.
Si degni dunque di gradire per ora i miei sinceri ringraziamenti, ed attenda conoscere dall’opera se saprò meritare il suo compatimento.
Nelle presenti condizioni delle cose e nei confini del mio Dicastero io mi propongo sopra tutto tre oggetti:
1° Pronto e rigoroso organamento della Guardia nazionale in tutte le province napoletane, secondo la legge Piemontese;
2° Facilitazioni alle sussistenze, animando per via indiretta il lavoro.
3° Massima attività e sollecitudine nelle opere di governo perché la società non
Liborio Romano