LICEO CLASSICO DI CASSINO GLI ARTICOLI SUL 1799
Nel corso del 1799 la Francia essendo costretta a fronteggiare la Russia, che preme a nord-est della penisola italiana, richiama il contingente che si trovava a presidio della nascente Repubblica Napoletana.
La ferocia della ritirata investe l’Alta terra di Lavoro che si trova su una delle tre vie attraversanti la penisola oltre quella Tirrenica e Adriatica. Nel Maggio dello stesso anno la città di San Germano e Montecassino sono la prima tappa della ritirata, a seguito di difficili trattative le truppe napoleoniche uccidono i monaci dell’Abbazia di Montecassino, depredano i preziosi suppellettili , su alcuni asini profanano l’altare girandovi intorno indossando gli abiti trovati e intonando inni blasfemi. Roccasecca vede la perpetuata ferocia sui luoghi di culto. Anche i monaci cistercensi dell’Abbazia di Casamari non sono risparmiati. Il crescendo di violenza culmina nella strage di Isola Liri, il 26 maggio le truppe irrompono nella chiesa di San Lorenzo massacrando 537 persone rifugiatesi lì. L’accanimento, non di minore intensità, si riversa anche in comunità minori nonostante alcune di queste avessero versato tributi per essere risparmiate.
A difesa degli abitanti si schierano i briganti, tra questi fra Diavolo e il suo seguito Gaetano Mammone e Panetta “Pitt”, il più delle volte appartengono agli strati più bassi della popolazione, non conoscono gli alti ideali che ispirano le truppe francesi, avevano solo un criterio di giudizio: lo stato in cui giace il territorio dopo il passaggio delle truppe.
Gianni Martone
Monica Grossi
Classe IV A