L’inventore della navigazione sul mare di notte Giovanni da Messina
Sempre dal volume Pietro Rombulo da Messina, si fa largo un altro grandissimo messinese. Giovanni da Messina, matematico, scienziato, cosmografo fu alla corte di Alfonso il Saggio re di Castiglia nel XIII secolo, mettendosi in evidenza grazie al suo ingegno; e tra il 1276 e il 1290 scrisse cinque libri a suffragio di quella corte castigliana.
Le sue trovate cosmografiche permisero a tutti gli equipaggi del mondo di praticare la navigazione per cabotaggio di notte, rendendo ogni viaggio sicuro. La sua scoperta ebbe a condizionare tutte le conoscenze del tempo, e dei suoi studi se ne giovarono tutti i nocchieri compreso Cristoforo Colombo. Infatti, l’Italia non permette che i terroni emergano nelle celebrazioni nazionali, nascondendo le glorie della gente del Mezzogiorno. Giovanni da Messina come Pietro Rombulo non vengono celebrati dall’Italia. Si è sempre raccontato che Colombo riuscì nella sua impresa di raggiungere le Indie orientali( alias l’America) passando da ponente per a accorciare la strada. Difatto si è esaltato questo grande navigatore genoveve è stato rappresentato come un genio: lui con sestante ed astrolabio riuscì nell’impossibile navigazione in Oceano Atlantico (l’antico Mare Tenebroso), perché non esistevano carte nautiche per indirizzarlo in quel viaggio. Pensate un pò, i filologi italici non pubblicano più gli autografi di Colombo dalla fine del Settecento, secondo voi perchè? Si sfaterebbe un mito, e si ridimensionerebbe l’aura del navigatore genovese. In effetti, in quel viaggio del 1492 che lo rese famoso, Colombo aggiungeva ai margini dei fogli del Giornale di Bordo, delle riflessioni. Pertanto, quando toccò la terra, in quel giorno esclamò: Se io sono riuscito nel mio intento, devo ringraziare i Dio, e l’Arzachelis. Sapete che cos’era questo titolo? Un manoscritto, nel quale Giovanni da Messina nel suo Arzachelis edito nel 1290, aveva disegnato per ogni giorno dell’anno, nei 12 mesi, la posizione delle stelle fisse nel cielo notturno, rispetto all’orizzonte apparente e alle evoluzioni della Luna, e delle manifestazioni della Stella Polare. Dopo di che aveva calcolato il punto cieleste di ogni astro con dei gradi per collocare una nave in navigazione sul mare. E tutti quei calcoli furono messi con disegni geometrici su carta in quel suo libro, aggiungendo in appendice quei calcoli, e riuscendo per primo a inventare l’Algoritmo. Cristoforo Colombo si gioverà dell’Arzachelis, e l’Italia per non portare a vanto l’esempio di quest’altro figlio di Messina rispetto a un genovese, ha nascosto le memorie storiche di Giovanni da Messina. Che bel paese che è il nostro, i terroni non devono emergere fra le conoscenze dei genitori rispetto ai figli sui banchi di scuola, perchè sono cittadini di una serie inferiore rispetto agli italiani tutti. Meditate gente, perchè questo è un delitto agli occhi del Mondo.
Alessandro Fumia