Luciano Salera chiede rispetto
Caro Claudio,
visto che lo pubblichi potresti essermi preciso su chi è questo
Ignazio Coppola che firma un suo (suo ? … ) intervento sulla
misteriosa morte di Anita Garibaldi nelle paludi di Comacchio?
Sai benissimo che Solfanelli ha pubblicato un mio libro dal
titolo “La fuga di Garibaldi e il giallo della morte di Anita” edito
nel settembre 2016 di 270 pagine che racconta (prima di me
non c’erano stati altri a farlo) la misteriosa morte di Anita, moglie
dell’eroe dei due mondi (con rispetto parlando).
Bene il Sig. Coppola, a me sconosciuto, ( ma non certo per te)
senza citare alcuna fonte e senza citare, a maggior ragione, il
nome e cognome dell’Autore del libro, l’Editore e quanto altro
necessario alla sua identificazione, ha ripreso un certo
numero di pagine attinte dal mio libro in oggetto che tu hai
pubblicato senza porti il problema di chi fosse l’autore di quelle
pagine riportate dal Sig. Ignazio Coppola.
Bene, caro Claudio, sai benissimo che non sono un affermatore,
per principio, di torti o ragioni, ma se io riporto qualcosa scritto da
Pinco Pallino, mi faccio carico di citarlo con quanto altro
necessario alla sua perfetta individuazione.
Questo non l’ha fatto il Sig. Ignazio Coppola e non
lo hai fatto neanche tu (il che è peggio, molto, ma molto peggio)
nel riportare l’articolo.
Tu mi conosci, ma, credo, non ancora completamente a fondo.
A me non piace litigare, ma sono abituato a chi si comporta in
maniera non corretta a chiudere i rapporti. Il futuro dipende solo da te.
Tanto desideravo dirti e tanto ti ho detto.
Luciano Salera
ps: non conosco il sig. Ignazio Coppola, se non per gli articoli che riporto su questo blog, ma gli faro avere la risposta di Luciano Salera dura ma legittima.