LUIGI GIURA TORNA A CELLOLE, DEMANIO REGIO DI SESSA
Il 90 per cento del popolo Napolitano è passato sulla via Appia attraversando il fiume Garigliano incrociando distrattamente lo sguardo sul ponte più vicino alla foce senza sapere, senza pensare e senza comprendere perché sta li e cosa rappresenta.
I più attenti forse avranno pensato che era un ponte risalente all’Antica Roma, qualcun altro avrà pensato, invece, che è stato costruito come arredamento naturale al bellissimo paesaggio ma certamente nessuno, se non qualche rara eccezione, avrà pensato che quel Ponte è un opera d’ingegneria che per la sua originalità e per come è stato progettato rappresenta un unicum mondiale che ha aperto le porte a nuovo modo di pensare e di costruire ponti.
Da qualche tempo grazie alla forte opera divulgatrice di appassionati, di identitari e soprattutto dal Comitato Luigi Giura in molti ora sanno che è un Ponte voluto dai Borbone, ultima Dinastia che ha Regnato a Napoli, per volontà di Francesco I e per la caparbietà di Ferdinando II e che l’Ingegnere progettista porta il nome di Luigi Giura.
L’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro di concerto con il Comitato Luigi Giura da tempo porta in giro il nome di Luigi Giura e la sua opera in giro per il Regno e per la Terra di Lavoro per cercare di far conoscere il genio napolitano a più persone possibili soprattutto ai più giovani che per fortuna sono i più reattivi e i più entusiasti quando cominciano a conoscere la fantastica storia del Ponte Real Ferdinando.
Nella primavera del 2019 grazie alla volontà dell ”Associazione Ariella”di Cellole s’è tenuto un importante convegno su Luigi Giura e sul Ponte Real Ferdinando presso l’ auditorium San marco e San vito di Cellole che quando fu inaugurato il Ponte nel lontano 1832 era un casale di Sessa che qualche decennio prima fu trasformata da Ducato a Demanio Reggio per volontà di Ferdinando IV Re di Napoli e III Re di Sicilia.
Gli Ariella che da tempo hanno intrapreso un percorso di recupero delle Tradizioni e dell’Identità del proprio territorio coinvolgendo soprattutto i più giovani che, grazie all’impegno di “giovani” adulti, stanno crescendo con la consapevolezza di farlo bene perché sono seduti sulle spalle di un gigante che è la civiltà Napolitana e Laborina.
Attraverso la collaborazione dell’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro e il Comitato Luigi Giura gli Ariella hanno anche organizzato incontri culturali di matrice storica locale che per l’importanza risulta universale, superfluo in questo frangente elencarne i motivi, tra cui il suddetto convegno dedicato al Ponte Real Ferdinando e a Luigi Giura.
Dopo i saluti e le presentazioni del Pres.degli “Ariella” Biagio Palladino di seguito gli interventi dello storico laborino e socio fondatore dell’Ass.Id Alta Terra di lavoro Fernando Riccardi, che ha portato il suo contributo storico sull’importanza del Ponte Real Ferdinando sul Garigliano per essere stato luogo di tante importanti battaglie tra cui quella tenutasi nel 1860, ricordando le figure del generale Matteo Negri e del Capitano Domenico Bozzelli, del Pres. del Comitato Luigi Giura Emiliano Pimpinella e della Prof.ssa Raffaella Palumbo , docente di storia ed estetica musicale del Conservatorio di Avellino che ha parlato della grandezza della “Scuola Musicale Napoletana”, girati da Claudio Saltarelli e del video integrale del Convegno girato da Mattia Freda
Particolarmente apprezzati gli intermezzi musicali degli “Ariella” sapientemente organizzati da Elena Sorgente e guidati dal M.so Domenico Girone.
Claudio Saltarelli