Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Ma Alessandro Fumia è un ciarlatano?

Posted by on Feb 16, 2025

Ma Alessandro Fumia è un ciarlatano?

Dedicato ai miei detrattori come il gruppo il bestiario neoborbonico. Ma Alessandro Fumia è un ciarlatano?

Bella domanda. I miei prodotti librari hanno un seguito fra gli studiosi? E soprattutto hanno un valore scientifico? Con grande meraviglia di alcuni, sembra che i contenuti che ho prodotto nei decenni abbiano suscitato un interesse fra alcuni accademici; e in specialmodo fra i tedeschi, bontà loro, si trovano alcuni miei estimatori. Il progetto dei Regesta Imperii trova fra l’altro studiosi in madre lingua italiana che hanno segnalato prima, il contenuto in questo caso del Fretum Siculi e l’isola perduta ai loro colleghi europei. La storia di questo mio ulteriore lavoro è incentrata sulla scoperta di un fondo di documenti sfuggito a molti storici. In questo caso l’ogetto della storia si incentra su un punto nautico del porto di Messina, al tempo in cui questa Città dello Stretto fu visitata da re Riccardo Cuor de leone 1190. E a questa si aggiunge la trama di altre aneddotiche tutte documentate dell’imperatore Enrico VI di Svevia e le lapidi in marmo di paros conservate nella Cattedrale di Messina risalenti al 1197- 1198. Così pure le conseguenze di altri episodi fino al tempo del re Alfonso il Magnanimo. Tutte queste mie osservazioni sono state confermate dalla Guardia Costiera di Messina sotto il comando del colonnello Majolino che ho incontrato nel 2009 con la sua squadra di sommozzatori che mi hanno confermato di una esistenza di un potenziale parco archeologico subacqueo attraverso la mia documentazione. La cosa ha eccitato gli animi dei miei estimatori al punto tale, di coinvolgere altri studiosi non italiani.

Quanto vale il mio lavoro di ricerca e di studio? Per gli odiatori del bestiario nulla! Per chi invece si confronta con i documenti vale tanto. E mentre si beano a insultare e a diffamare, io procedo per la mia strada. A buon intenditore poche parole.

I Regesta Imperii (RI) sono una raccolta di fonti sulla storia europea e si propongono di raccogliere e pubblicare in forma di “regesti” notizie documentarie e storiografiche sull’attività di sovrani franchi, re e imperatori del Sacro Romano Impero nonché di papi dall’epoca carolingia fino all’inizio dell’età moderna (ca. 717-1519). La lingua di pubblicazione è il tedesco, tuttavia il progetto è caratterizzato da una struttura interaccademica e internazionale. Di questa fanno parte dal 1980 l’Accademia delle scienze e della letteratura di Magonza (AdW Mainz), dal 1992 l’Accademia delle scienze di Berlino-Brandeburgo (BBAW) – progetti finanziati all’interno del programma scientifico dell’Unione delle accademie – insieme ai “Regesta Imperii Vienna” dell’Accademia delle scienze austriaca (ÖAW) e dell’Università Masaryk di Brno. Nel 2014 è stato approvato il finanziamento dei Regesta Imperii all’interno del programma dell’accademia fino al 2033.

Al momento i Regesta Imperii hanno al loro attivo oltre 100 volumi pubblicati per un totale di ca. 145000 regesti. Questi sono consultabili liberamente e senza restrizioni grazie al portale RI-Online in forma di banca dati.

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.