MAGUS
La manipolazione e’ una diretta conseguenza del potere, non c’e’ potere senza manipolazione. Ognuno fa quello che vogliono gli altri, perche’ e’ manipolato.
L’ errore che molti di noi fanno e’ quello di soffermarsi sulla manipolazione di cui ci accorgiamo, senza capire come nasce il potere. Se non si capisce come funziona il potere, non si puo’ decodificare la manipolazione, che del potere e’ figlia. Nel libro DOMINIO, Francesco Sardi spiega che il potere nasce quando l’uomo abbandona il nomadismo. L’ uomo che non ha bisogno di conquistare, gestire, governare, coltivare e sfruttare la terra non ha neanche bisogno del potere. Quel bisogno nasce quando qualcuno diventa proprietario di un territorio. E quel territorio lo governa, lo gestisce, lo difende, lo sfrutta economicamente. Ma come nasce il potere? Per un passaggio obbligato, la guerra. Devo fare una guerra per conquistare un territorio, per difenderlo, per conservarlo. Prendermi la terra significa che devo fare la guerra. Poi per coltivarla e sfruttarla, questa terra, che diventa sempre piu’ grande ( non posso coltivarmela da solo), devo avere dei servi. Qui arriva il bello. Per avere dei servi devo avere una religione. Alla fine dopo tutto questo secondo Sardi si chiama DOMINIO. Il dominio e’ il rapporto tra la terra, la guerra e la religione, alla fine, configurano il potere. E’ chiaro che per sfruttare gli altri li devo manipolare, perche’ mai una persona non manipolata dovrebbe farsi sfruttare da me? Questo meccanismo si chiama pensiero magico. Nel momento in cui io sono uno che conosce, io sono un MAGISTER. Veniamo al punto. La radice MG , in Sanscrito significa conoscere. Nel momento in cui io conosco, per espandere il mio essere e accrescere la mia consapevolezza, io sono un magister, nel momento in cui utilizzo questa mia conoscenza non per l’essere ma per il potere, quindi per cambiare il comportamento degli altri, allora io sono Magus. Si passa dal Magister al Magus, il magus e’ l’elemento che caratterizza il potere, quindi e’ l’elemento che manipola. E’ il Magnus , il pensiero magico, la fonte della manipolazione. Il pensiero magico stabilisce un’area all’interno della quale non valgono le regole vere, quelle dell’universo, valgono le regole del Magus, e quel territorio si chiama ” cerchio magico”. Il mago faceva un gesto, tracciava un cerchio, e all’interno di quel cerchio non valevano piu’ le regole del mondo, valevano le regole per cui aveva ragione lui, essendo lui lo strumento del potere, che poteva essere sacerdotale, regale o di qualunque altra natura.