Mentre in Svizzera si prosperava col federalismo, a Milano Bava Beccaris sparava sugli operai
Il socialista lucano Ettore Ciccotti è stato uno dei primi in Italia a scoprire il valore del federalismo, nella sua concreta realizzazione in Svizzera.
Il suo libro “Attraverso la Svizzera” pubblicato a Napoli nel 1899 esalta apertamente il sistema politico basato sui referendum con “un effetto educativo straordinario”, la mancanza d’una vera e propria forza armata “eliminando dalla vita sociale un possibile elemento di prepotenza”, ma soprattutto la varietà cantonale delle leggi, basate sul riconoscimento preventivo delle varie comunità.
La conclusione di Ciccotti è perentoria: “In Isvizzera nella libera stampa e nell’esercizio di ogni libertà civile, nell’organizzazione cantonale e nello Stato federale si è venuto a costituire tutto un ingranaggio, che, utilizzando gli stessi attriti, moltiplica le energie e induce dei freni, procurando molti de’ benefici della cooperazione sociale e garantendo certi diritti indispensabili, sottratti alle soverchierie de’ partiti”.
E questo lo scriveva negli anni in cui a Milano il feroce Bava faceva sparare agli operai.
Roberto Gremmo
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