MUSICISTI BASSO LAZIO
quando per la prima volta sentii il nuovo lavoro dei Musicisti Basso Lazio, capitanati da Banedetto Vecchio, Tarantella Ribelle non mi sono soffermato a capire se musicalmente era ben fatto oppure se quel musicista o quell’altro stava suonando bene perché mi ha preso direttamente alla pancia e perché a mio modesto avviso è un lavoro fatto di pancia adatto a chi è incazzato a chi ha i torcimenti di pancia causati dalla mancanza di accettazione dello status quo. Può diventare un nuovo canto di battaglia, in senso figurato ovviamente, per i giovani della Terra di Lavoro e di tutta l’ex Nazione Napolitana, la parola sud come la parola meridionale cercherò di usarla il meno possibile perché sono termini lombrosiani nati dopo l’unità d’italia e che vanno quindi debellate. La band ormai consolidata e affiatata da tempo ha quest’anno, tra le sue fila, Gianni Perilli che innalza di non poco il livello qualitativo della band. La rivista musicale LineaTrad nella persona del direttore Loris Bohms ha intervistato Benedetto Vecchio e dato spazio al cd TARANTELLA RIBELLE facendo una forte autocritica per colpevole disinteresse che il panorama musicale italiano ha avuto per la la Band Laborina, di seguito l’articolo originale.
Claudio Saltarelli
Pres. Ass. Ident. Alta Terra di Lavoro
lusingato, grazie benedetto
GRAZIE DIRETTORE PER LA DEDICA AL MIO CD…IO E LA BAND TI RINGRAZIAMO PER L ANALISI CORRETTA FATTA…E CHE IO CONDIVIDO …LA PAROLA SUD VA CANCELLATA , COME VA CANCELLATO IL MODO CON CUI HANNO INQUADRATO IL NOSTRO EX STATO NELLA NUOVA NAZIONE…CORDIALI SALUTI, bENEDETTO vECCHIO