Napoli, in centro storico spunta un pavimento di 2000 anni fa
Nel pieno centro storico della splendida Napoli è stato scoperto un pavimento importantissimo
Goethe diceva: “Vedi Napoli e poi muori“, per poi continuare con “Napoli è un paradiso“. E nei fatti aveva ragione. Questa città dai profili magici e dalla bellezza che conquista è davvero un luogo senza tempo e che entra nel cuore di chiunque vi ci metta piede.
E il capoluogo campano è anche anche una realtà che sorprende negli odori, nell’accoglienza, nei colori e nella luce che emana. Ma non solo, Napoli è anche uno scrigno di tesori all’aria aperta, sotterranei e altri appena scoperti.
Nel pieno centro storico di questa incantevole città, più precisamente in via San Nicola a Nilo e poco distante dall’omonima Piazzetta, a causa di alcuni lavori stradali è spuntato, dopo ben 2000 anni, un bellissimo pavimento greco-romano quasi intatto.
Un vero e proprio gioiello storico realizzato in opus spicatum, una tecnica costruttiva utilizzata in epoca romana per lastricare strade e ambienti, attraverso l’uso di mattoni di forma rettangolare disposti a spina di pesce. Assetto che denota anche le incredibili capacità ingegneristiche dei popoli antichi, in quanto questo aveva anche proprietà antisismiche.
La scoperta assume dei connotati importantissimi poiché è l’ennesima testimonianza dell’antica Neapolis. Non a caso è avvenuta nella zona del Decumano inferiore, più conosciuta come Spaccanapoli, che una volta era un’arteria dell’antica città greco-romana e oggi un’importante via che taglia in linea retta questa straordinaria città.
Il centro storico di Napoli, già patrimonio Unesco, si impreziosisce ancor di più grazie a questo incredibile ritrovamento che descrive, sempre più a fondo, l’importanza di questa realtà ma anche del quartiere in cui è stato ritrovato.
Infatti, la zona che oggigiorno è conosciuta come Piazzetta Nilo, era l’antico quartiere Alessandrino. Area abitata principalmente da egiziani e siriani i quali decisero di popolare questo settore poiché vi si trovava un piccolo fiume che ricordava, appunto, il fascinoso Nilo. Ma non è finita qui. Poco più avanti, infatti, dove ai giorni nostri si sviluppa Corso Umberto, questo vecchio corso d’acqua sfociava nel mare.
Insomma, con un’estate che volge sempre di più a un turismo dedicato a riscoprire le bellezze del nostro Paese, un ritrovamento come questo non può che invogliarci, in maniera più radicata, a fare un bel salto a Napoli, e godere di ogni meraviglia che questa splendida e unica città custodisce in ogni suo centimetro.
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