Nessuno ha ascoltato quest’opera per 300 anni: il capolavoro ritrovato di Pergolesi
Una messa del compositore italiano Giovanni Battista Pergolesi è stata ritrovata e ‘ricucita’ in due anni da alcuni musicologi. E già diventata un caso in tutta Europa
Perduta per circa 300 anni, una messa del compositore italiano Giovanni Battista Pergolesi sta diventando popolare tra il pubblico di tutta Europa dopo essere stata riscoperta dai ricercatori. Pergolesi, che è morto di tubercolosi all’età di 26 anni, è meglio conosciuto per la sua musica sacra solenne come “Stabat Mater”, ma il direttore italiano Giulio Prandi ha detto alla Reuters (qui l’intervista integrale e la sua esecuzione) che la “Messa in solenne in re maggiore” mostra un nuovo lato del compositore del 18° secolo.
“Non conoscevamo il carattere gioioso e leggero del lavoro di Pergolesi”, ha detto Prandi a Reuters a margine di un concerto tenuto a Bruxelles lo scorso 25 marzo. “La reazione del pubblico è stata travolgente.” Prandi ha già suonato questa messa in concerti in Belgio, Olanda e Italia e questo mese ha pubblicato la sua prima registrazione su CD. La messa, che si credeva fosse stata composta intorno al 1731, fu ricomposta due anni fa da alcuni musicologi italiani attraverso l’attento studio di diverse biblioteche. “Le fonti erano un disastro totale, sparse in tutta Europa, ed era molto difficile trovare una versione attuale”, ha detto Prandi. “Il concetto di musica perduta non è immediato. Ma la musica può essere persa magari solo perché è sullo scaffale sbagliato di una biblioteca e rimane lì per secoli “, ha aggiunto.
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