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Non c’è altro “Dio” all’infuori di questo “vaccino”

Posted by on Gen 24, 2022

Non c’è altro “Dio” all’infuori di questo “vaccino”

 

Apprendiamo dai media non ufficiali, che il 12 gennaio 2022, alla Camera dei Deputati del Lussemburgo si è tenuto un dibattito sulla vaccinazione. Al convegno hanno partecipato numerose persone di rilievo scientifico, tra cui il prof. Christian Pèrronne[1] e il premio Nobel Luc Montagnier (entrambi messi alla berlina dai media pagati dalle delle lobby per le loro affermazioni). Chi è Pérronne Christian?

Sull’enciclopedia WikipédiA,[2] google.fr, si legge: Christian Pérrone « È noto per le sue posizioni controverse sulla malattia di Lyme e per il suo sostegno al trattamento sostenuto dal professor Didier Raoult durante la pandemia di Covid-19. Le sue controverse e ripetute dichiarazioni, le sue affermazioni “indegne della funzione che esercita” e il suo sostegno all’associazione BonSens creata da Martine Wonner portano alla sua esclusione dalla “Federazione francese contro le malattie trasmesse da zecche” e quindi dall’Assistenza pubblica – Ospedali di Parigi alla fine dell’autunno 2020. Nel 2021 moltiplica le falsità sui vaccini contro il Covid-19 e sull’evoluzione della pandemia».

Ecco come si scredita chi non si allinea con il pensiero unico dominante: «indegno della funzione che esercita». Ne sono degni, invece, tutti quelli che seguono la corrente e che per interessi personali o economici tradiscono il loro mandato di pubblico interesse: medici, scienziati, politici, funzionari e giornalisti finanziati dalle lobby o dai governi.  

Christian Pérronne era a capo del dipartimento di malattie infettive e tropicali dell’ospedale Paris-Garches. Ha fatto parte di un gruppo di lavoro del Consiglio superiore per la sanità pubblica francese, che ha lavorato su questo argomento. Il libro «Y a-t-il une erreur qu’ils n’ont pas commise?» (C’è un errore che non hanno commesso?), pubblicato da Pérronne nel 2020, gli ha scatenato contro la stampa e i media (come accade in Italia e in altri stati a chi  non si allinea al pensiero unico dominante). Ecco la traduzione del suo intervento, che compare in sovrimpressione sui seguenti video:

https://twitter.com/miia_2018/status/1483535453437497356

https://www.informazionecattolica.it/2022/01/20/il-dottor-christian-perronne-hanno-calpestato-la-scienza-e-il-diritto/

«Sig. Presidente, signora Ministro, signori deputati,

sono onrato di essere qui oggi e, innanzitutto, vorrei ricordarvi la mia esperienza professionale. Presiedendo la Commissione sulle malattie infettive del Consiglio Superiore della sanità pubblica, ho consigliato per 15 anni diversi governi francesi sulla gestione delle crisi sanitarie e delle epidemie.

Sono stato per anni Presidente del Comitato tecnico sulle vaccinazioni, dunque ho presieduto la politica vaccinale francese, e non sono affatto un anti-vax come hanno affermato alcuni media, sono assolutamente convinto dei benefici delle vaccinazioni, e sono stato anche vicepresidente dell’OMS per molto anni, nel gruppo di esperti sui vaccini per l’intera regione est Europa dell’OMS, che è molto più ampia dell’Unione Europea in quanto l’eurozona comprende la Russia, tutte le repubbliche centroasiatiche, la Turchia e Israele. Questa è la grande Europa dell’OMS. Dunque, questa è la mia esperienza, sia nel campo delle epidemie che delle vaccinazioni.

 Avrei due punti principali di cui parlare riguardo questa crisi, ovvero: abbiamo calpestato la scienza e abbiamo calpestato il diritto. Abbiamo calpestato la scienza perché tutte le decisioni prese dai nostri politici si basano su esperti che, purtroppo (è ora pubblico) hanno enormi conflitti di interesse con l’industria farmaceutica. Prendono decisioni di nascosto e non forniscono alcun parametro scientifico. 

Conosco molto bene Jean-Francois Delfressi, Presidente e Capo del Consiglio Scientifico francese. Lo conosco da quando era uno stagista nel 1978.  Qualche settimana fa l’ho chiamato e gli ho detto: «Ascolta Jean Francois, non sono d’accordo, vorrei intavolare un dibattito pubblico con te, perché le tue conclusioni non sono suffragate e non conosciamo la fonte da cui le trai», e si è rifiutato di discutere. Ed è per questo che mi sento molto confidente, perché sapete che sono due anni che combatto nello spazio mediatico francese. Ho scritto due libri, che non sono mai stati contestati dalla comunità scientifica, ci sono decine di pagine di prove, con tutte le fonti, non ho mai cambiato posizione in questi due anni e nessuno ha dubitato della veridicità delle mie parole. Anche se i media ogni giorno mi definiscono un complottista, perché questa è l’unico termine a cui si appellano, essendo privi di argomentazioni. Dunque, la mancanza di prove scientifiche, e anche quando avevano le cosiddette “prove scientifiche”, abbiamo visto che erano frodi. Quelle pubblicazioni sui giornali più importanti del mondo erano fraudolenti. Ricorderete tutti il Lancet-gate, quando hanno screditato l’idrossiclorochina: la lobby ha pagato un’equipe e la rivista per pubblicare uno studio fraudolente che l’ha bloccata in tutto il mondo. Di recente avete visto sul British Medical Journal il Pfizer-gate, dove si mostrava solo una parte dello studio Pfizer per ottenere l’autorizzazione ad immettere sul mercato il loro cosiddetto vaccino. Era fraudolente. In Francia i media non ne hanno parlato, ad esclusione di un piccolo trafiletto su le Figaro [un giornale]. È davvero scandaloso, perché quando è uscito l’articolo del Lancet, tutti i media ne hanno parlato. I conflitti di interesse sono enormi, sia con gli esperti, sia con i media. È tutto pubblico, non una fake news, non sono io a dirlo.

Il governo francese, oltre alle decine di milioni di euro che dà ogni anno ai principali media, in due anni ha dato 3 miliardi di euro ai media. Tre miliardi di euro! Presumibilmente non ci sono soldi, le casse sono vuote, ma tre miliardi di euro sono stati dati ai mezzi di comunicazione. Avremmo potuto costruire molti ospedali. Poi, questi prodotti definiti “vaccini”. Per molti anni sono stato uno specialista in vaccini rinomato, non solo in Francia e in Europa, ma nel mondo, e penso che lo scandalo più grande di questa epidemia sia averci fatto credere che questi prodotti siano vaccini. Non sono affatto vaccini. Inoltre, la prova è che ora sappiamo che non funzionano: non impediscono i contagi, non impediscono le forme gravi. Nei paesi che hanno vaccinato maggiormente, oltre il 90% delle persone in terapia intensiva sono doppi o triplo dosati. Non impedisce la trasmissione, quindi è una prova formale che non si tratta di vaccini. Dobbiamo fermare questa follia di voler vaccinare per una malattia che non uccide quasi più. Dove sono i morti? Ci sono un sacco di cifre false che sono state gonfiate perché con queste PCR amplificate oltre quanto scientificamente autorizzato.

Abbiamo gonfiato i dati epidemiologici, abbiamo gonfiato i dati dei decessi, perché le persone che vengono ricoverate in ospedale per qualsiasi motivo, risultando positive al test Covid, sono dichiarate come morte Covid anche se sono morte per altro. Poi, ciò che mi ha profondamente scioccato, in qualità di specialista in vaccini, è che un vaccino normale impiega 10 anni per essere autorizzato. Inoltre, quando vedo lo scandalo delle donne in gravidanza, di solito ci vogliono 10 anni dopo l’autorizzazione all’immissione in commercio perché venga autorizzato per le donne in gravidanza. Là, in pochi mesi, è stato autorizzato. Ciò che mi sconvolge è la mancanza di studi scientifici sulle decisioni. Quando il governo dice che ci vogliono 2 dosi, 3 dosi, 4 dosi, 5 dosi, presto 6 dosi, non lo sappiamo, non ci sono dati scientifici a sostegno d queste decisioni.

Ciò che mi ha molto scioccato è che l’EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali, la scorsa estate, non conoscesse la composizione completa di questi vaccini, eppure li ha autorizzati. Quello che sappiamo ufficialmente dai database è che il vaccino ha ucciso 36.000 persone in Europa, 25.000 negli Stati Uniti, tra cui centinaia di atleti, e gli oncologi negli Stati Uniti hanno dimostrato che c’è stato un aumento dei tumori dopo la vaccinazione, e il miglior esempio è che i paesi che non hanno vaccinato o che hanno interrotto la vaccinazione sono i paesi in cui l’epidemia è finita. Questo è piuttosto evidente, possiamo vedere l’esempio dell’India.

E la parte conclusiva [del mio intervento] riguarderà i nostri diritti. Direi che tutto è illegale poiché un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata può essere ottenuta solo se è stato dimostrato che non esiste una cura efficace, eppure ci sono centinaia di pubblicazioni scientifiche l’esempio dell’India – altri paesi che dimostrano che ci sono cure efficaci, e soprattutto, la cosa più importante è che siamo ancora nella fase sperimentale III e che, nei trattati internazionali, e nel Codice di Norimberga, è assolutamente vietato imporre un obbligo per un prodotto sperimentale. Quindi, tutti i parlamentari che votano per un obbligo di un prodotto sperimentale possono essere perseguiti a titolo personale e penale, in un tribunale internazionale, per una colpa gravissima che mette in pericolo la vita degli esseri umani. E visto che pariamo di bambini, concludo con questo: ci sono bambini che muoiono per i vaccini, e ora sappiamo che quelli che muoiono per il vaccino sono più numerosi di quelli che muoiono per Covid, perché il tasso di mortalità per Covid dei bambini è quasi zero.

Nella mia carriera personale, conosco una ragazza di 17 anni e una ragazza di 20 anni morte 8 giorni dopo il vaccino, una per infarto del miocardio e l’altra per embolia polmonare. Io non ho mai visto un infarto del miocardio, nella mia carriera, all’età di 20 anni. Per questo vi chiedo una moratoria su questi prodotti che non sono vaccini, che non sono stati valutati correttamente e i cui effetti potranno essere valutati solo tra molti anni. Grazie».

22 gennaio 2022

Vincenzo Giannone


[1] Christian Perronne è stato a capo del dipartimento di malattie infettive e tropicali dell’ospedale Paris-Garches. Ha pubblicato numerosi articoli sulle zecche e sulla malattia di Lyme. Ha fatto parte di un gruppo di lavoro del Consiglio superiore per la sanità pubblica francese, che ha lavorato su questo argomento. Membro del Direttivo nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e Direttore Struttura Complessa Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli.

[2] « Il est connu pour ses positions controversées sur la maladie de Lyme ainsi que son soutien apporté  au traitement préconisé par le professeur Didier Raoult pendant la pandémie de Covid-19. Ses déclarations polémiques et réitérées, ses déclarations « indignes de la fonction qu’il exerce » et son soutien à l’association BonSens créée par Martine Wonner entraînent son exclusion de la « Fédération française contre les maladies vectorielles à tiques » puis de l’Assistance publique – Hôpitaux de Paris à la fin de l’automne 2020. En 2021, il multiplie les contre-vérités à propos des vaccins contre la Covid-19 et de l’évolution de la pandémie ».

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