Alta Terra di Lavoro

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OSCURANTISMO

Posted by on Mar 5, 2018

OSCURANTISMO

L’oscurantismo concerne la comunicazione della dottrina falsa.

Abbiamo detto che il Modernismo costituisce la negazione e l’oscuramento della Fede. Nel primo caso la falsità è esplicita; nel secondo caso è implicita: è implicata, insinuata, suggerita, favorita dall’Oscurantismo.Esempi della negazione della Dottrina cattolica abbiamo visto recentemente nei campi del matrimonio e della mariologia, da parte di certi prelati tra cui anche cardinali. Nella sezione presente ci proponiamo di concentrarci sull’oscuramento della Fede, perché è questo il modo in cui il Modernismo contemporaneo preferisce operare, cercando di seminare la zizzania della falsità mediante il Magistero stesso.

Questo Oscurantismo opera secondo due metodi principali: il tacere e l’equivoco. Col tacere, una determinata dottrina non viene più insegnata; coll’equivoco, viene espressa in modo eretizzante o non-cattolico.

Guarderemo ciascun metodo alla sua volta.

Il Tacere

Abbiamo notato nelle scorse trasmissioni come molte dottrine vengano taciute ossia quelle considerate come ‘negative’: l’esistenza dell’Inferno, ad esempio, il Peccato mortale e la santa Comunione sacrilega.

Guardiamo la santa Comunione sacrilega. Questa dottrina non viene più quasi insegnata, né predicata. Difatti, il passo di san Paolo che la condanna, che compare nel Rito romano antico alla Festa del Corpus Domini ed al Giovedì Santo, è stato soppresso per tutte e due le Feste nel Nuovo rito.

Chiaramente questo silenzio, come qualsiasi altro tacere la dottrina, non è solo qualcosa di neutro, la mancanza di compiere un atto; bensì qualche cosa di operativo, un vero atto, un atto di negazione. Perché se a qualcuno viene affidata una dottrina come principio morale da predicare e poi non la predica, l’unica spiegazione possibile è che lui non la ritenga necessaria per la morale e dunque, a tutti gli effetti possibili, la nega.

Se un operaio avverte il preside di una scuola che c’è un cavo elettrico scoperto in una certa stanza ed ammonisce lo stesso di non farvi entrare gli alunni perché rischioso, ma il preside tace l’avvertimento, il suo tacere, a tutti gli effetti possibili, è pari ad una negazione del fatto in questione.

Al tacere delle dottrine cattoliche da parte dei modernisti, possiamo applicare la dichiarazione di papa Felice III (nella foto) sul Patriarca Acacio nel VI secolo: ‘Error cui non resistitur approbatur, et veritas quae minime defensatur, opprimitur: l’errore a cui non ci si oppone, deve considerarsi approvato e la verità che viene difesa in modo minimo, è oppressa’.

fonte

radiomarialibera.org

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