Paese allo sfascio……..
pubblico un articolo di Nazziunalismo napulitano a firma di Amedeo Francesco Mosca che trovo molto interessante.
Ieri una donna incinta di 7 mesi (dopo essersi sottoposta a inseminazione artificiale al San Raffaele, un ospedale cattolico, fondato da Berlusconi insieme con un prete, che esegue tecniche di fecondazione assistita. Mah) è morta al Mangiagalli di Milano. Il Tg1 ha colto l’occasione per elencare tutte le morti di parto, o per complicazioni legate a gravidanze in stadio avanzato (Perla di Poppa ha giustamente parlato di bambini che le madri portavano in grembo, dicendo talvolta anche i loro nomi, anziché usare eufemismi ipocriti come “feti”), avvenute in Italia nel 2015 e nel 2016: sono una decina, tutte nel cosiddetto Nord, con Lombardia, Veneto e Piemonte ai primi posti. Ma la giornalista ha troppo pudore per poter parlare di malasanità; del resto, mica stava parlando del Cardarelli (dove sono recentemente riusciti a far partorire una donna bruciata viva dal papà della bambina, salvando entrambe) o del policlinico Federico II (probabilmente il più grande della cosiddetta Italia); in fondo stava parlando di rispettabilissime strutture sanitarie della madrepatria ‘taliana. Ecco perché ha tenuto a sottolineare che anche la commissione d’inchiesta inviata dal Ministero (per i tre casi in una settimana di cui due nella stessa città veneta) ha appurato che non c’era alcun collegamento tra i numerosi casi e che le statistiche mondiali confermano che l’Italia è uno dei paesi al mondo con la più bassa mortalità per parto. Quello che ha dimenticato di specificare è che i dati si riferiscono a tutta Italia colonie comprese, sicché comprendono anche i poveri ospedali di queste ultime, ove le morti di parto e la mortalità infantile e perinatale sono fenomeni pressoché sconosciuti sin dai tempi dei Borbone, quando le colonie medesime erano indipendenti. Quindi mi sa che l’Italia senza le colonie non sta messa poi così bene.
Amedeo Francesco Mosca