Sulla dolce collina dei Cappuccini, a circa un chilometro e mezzo dall’abitato di Scurcola, dove si sviluppava il camposanto realizzato nella seconda metà dell’Ottocento, prima per i colerosi, poi per le esigenze della popolazione, vi era la chiesa dedicata a Santa Maria del Colle, secondo le coordinate Geografiche N42°03,4824′ E013°18,8139’ a 819,6 s/l//m, con annesso convento.
Il 26 dicembre 1583, sono approvati i capitoli a favore di un Monte di Pietà, firmati da mons. Matteo Colli e dal regio giudice Gioseppe Ruberto di Scurcola, per beneficio de’ poveri di detta Terra.
Il 23 gennaio 2022 abbiamo intervistato Maurizio Francesco Di Giovinesui fatti tragici accaduti in Abruzzo a seguito dell’invasione militare Piemontese e di quello che è accaduto a Scurcola Marsicana il 22 e 23 gennaio 1861. A Scurcola ci sono importanti ricercatori che in passato hanno contribuito a far si che quelle drammatiche giornate non fossero dimenticate e tra questi c’è il Prof. Giuseppe Morzilli che ha pubblicato una nuova edizione di un testo che narra i suddetti fatti dal titolo “l’eccidio di Scurcola”. E’ un testo importante che “peppino” ha donato alla sua cara comunità e che mette in evidenza il carattare universale di una storia che qualcuno ha cercato minimizzarla come storia locale. Il Prof. Morzilli ce ne parlerà venerdi 8 aprile alle 21 e per vederlo basta cliccare di seguito
Scurcola Marsicana luogo di transito e crocevia di popoli antichi che ha una storia vissuta da protagonista presente nei libri importanti, citata non solo per eventi storici epocali ma anche per riempire le pagine scritte dal Sommo Poeta Dante Alighieri.
Il potere istituzionale vede in Scurcola Marsicana luogo dove si estinse definitivamente la famiglia degli Svevi con la sconfitta e la successiva decapitazione di Corradino simbolo dell’anti papismo e paladino di chi crede nell’Umanesimo con la “U” maiuscola. Se andiamo però ad analizzare i fatti, chi ha fatto tanto per Scurcola Marsicana dandole una dimensione universale sono, senza nessun dubbio, gli Angioini che da Carlo D’Angio in poi è stata, per merito della casa Reale d’Oltralpe, omaggiata e considerata una privilegiata fino all’ultimo giorno di vita del Regno di Napoli. Se bisogna valutare la gente da quello che fa e non da quello che dice gli Angioini e tutti i Reali Napoletani hanno fatto molto per la perla Marsicana alla stregua di un suo illustre figlio come Giuseppe Morzilliche in tanti anni, diciamo decenni, ha donato al mondo studi e ricerche di notevole importanza su Scurcola Marsicana che aiutano a comprendere come l’Europa e il Mediterraneo hanno scritto la storia. Dopo averlo ospitato più volte nelle nostre trasmissioni questa volta siamo andati a trovarlo a Scurcola per farci fare la guida andando a spasso per il centro storico che abbiamo ripreso, con tutti i limiti di una ripresa spartana fatta con un telefono, e riportiamo di seguito.
Modernità che bella parola, parola che evoca progresso, felicità a portata di mano senza avere più pensieri, tutto questo almeno in teoria perchè nella pratica non è sempre così anzi, spesso accade che i fatti non sono conseguenti alle premesse e ti rendi conto che la modernità, è meglio chiamarlo modernismo, non ti fa viaggiare su una nuvola ma su una “mietitrebbia” che falcia e distrugge tutto. Il modernismo non si volge mai indietro e corre in avanti come un treno e per lui il passato è un peso, un fardello che bisogna eliminare e forse è giusto così. I tempi cambiano troppo velocemente e se ti volgi indietro rischi di passare come un nostalgico ma siccome noi siamo identitari non abbiamo paura di essere così etichettati soprattutto quando hai una breve conversazione con il caro amico Giuseppe Morzilli, Peppe, memoria storica di Scurcola Marsicana e di tutta la Marsicana che studia e narra il passato come storico e come semplice persona come ha fatto qualche giorno fa quando mi ha raccontato storia di vita vissuta della sua cara madre, Mussolini, che era di passaggio a Scurcola Marsicana, e……Fra Diavolo che è un ricordo molto vivo nella vita della famiglia Morzilli e per sapero basta vedere il video di seguito