Venerdì 12 marzo, alle ore 18,30, sul canale Youtube dell’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro e sulla Pagina Facebook dell’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro, si svolgerà, in streaming, un interessante incontro con la storia.
Se vogliamo inquadrare un periodo simbolo per la fine del “Brigantaggio Insorgente”, che ha avuto inizio nel 1799, relativamente al Regno Delle Due Sicilie, certamente dobbiamo collocarlo tra i mesi di agosto e di ottobre del 1870, quando furono ammazzati Domenico Fuoco e Antonio Cozzolino detto Pilone. Domenico Fuoco, nella notte tra il 17 e il 18 agosto 1870, a causa del tradimento di uno dei suoi più fidati collaboratori, fu ucciso sui monti delle Mainarde insieme a Ventre e Caronte.
Se vogliamo inquadrare un periodo simbolo per la fine del Brigantaggio Insorgente che ha avuto inizio nel 1799, per quanto riguarda il Regno Delle Due Sicilie, certamente bisogna legarlo all’agosto e all’ottobre del 1870 quando furono ammazzati Domenico Fuoco e Antonio Cozzolino detto Pilone.
Su Domenico Fuoco, che secondo il mio modesto parere, è l’unico che ha delle somiglianze con il numero 1, Michele Arcangelo Pezza alias Fra Diavolo, e se Alfredo Saccoccio è il numero 1 come ricercatore e narratore del mito Itrano certamente il più importante ricercatore e narratore di Domenico Fuoco è Maurizio Zambardi, tutti e 4 sono nati in alta Terra di Lavoro e mi fa piacere ricordarlo.
Sabato in quel di San Pietro Infine, che ha dato i natali sia a Fuoco che a Zambardi, è stato presentato l’ultima fatica di Maurizio sul suo più celebre concittadino, IL CAPOBRIGANTE DOMENICO FUOCO TRA STORIA E LEGGENDA, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico con la presenza, sia tra i relatori che tra gli ospiti, di personalità di enorme spessore provenienti dall’alta Terra di Lavoro. Di seguito il video integrale di tutto il convegno
Superato il valico di Colle Altare, una sella tra Monte Rotondo e Monte Lungo, la Casilina — l’antico asse viario che collega Capua (l’antica Casilinum) a Roma — punta dritto verso Cassino, ma, a un certo punto, è costretta a deviare il percorso a causa del Monte Trocchio che ne sbarra con la sua mole l’allineamento. Qui l’importante arteria stradale, per aggirare l’ostacolo, è costretta a serpeggiare ai piedi del monte per poi puntare di nuovo dritto alla città posta all’ombra di quel monastero che è stato per secoli il faro della cultura occidentale: l’Abbazia di Montecassino.
Sabato 31 agosto 2024 nel Museo Historicus in via Martiri della Guerra n. 3 di Caspoli di Mignano Monte Lungo, verrà consegnato il Premio Terra Laboris a Piero Ricci e Maurizio Zambardi.