Nonostante la clamorosa e inspiegabile assenza del Comune di Mignano Monte Lungo che anni fa conferìa Salvatore Canu ex Combattente e Reduce della Seconda Guerra Mondiale di Liberazione 1943/1945 la cittadinanza onoraria, al Museo Historicus di Mignano Monte Lungo fondato a gestito da Maria Cristina Verdone ed Angelo Andreoli, si sono vissuti momenti emozianti quando gli è stato conferito “Premio Terra Laboris alla memoria 2024”
Salvatore Canusoldato dell’Esercito Italiano, nato a Ittiri (SS) il 26/12/1924 e deceduto a Thiesi (SS) il 24/08/1990, decorato della Croce al Merito di Guerra, della Medaglia Commemorativa della Guerra di Liberazione con Diploma di Onore di Combattente per la Libertà di Italia 1943/1945, Diploma di Cavaliere della Patria, Diploma di concessione della Cittadinanza Onoraria dal Comune di Mignano Monte Lungo (CE), Diploma di Onore ed Encomio di Pace dal Movimento Internazionale per la Pace di Alife (CE), Encomio per l’Impegno Sociale dalla Accademia del Leone di Sora (FR), Encomio Solenne alla Memoria dalla Accademia Internazionale Partenopea “Federico II” di Napoli, Attestato di Benemerenza dalla Associazione Dea Sport di Bellona (CE), Diploma del Gran Premio delle Generazioni dalla Università delle Generazioni, Diploma di Accademico Onorario dalla Accademia Internazionale di Storia Patria di Sorrento. Il Premio Terra Laboris alla Memoria 2024 viene offerto, altresì, a Salvatore Canu per essersi distinto per la tutela e la promozione (anche in tempo di Pace) dei Valori Umani, della Libertà, della Giustizia, della Solidarietà, dei Diritti Umani, della Patria, della Pace e della Fraternità, per l’Impegno Sociale, per avere operato con onore, abnegazione, spirito di sacrificio, generosità, lealtà, integrità e coraggio, per il contributo al Progresso e al Bene della Nazione e dell’Umanità, in quanto Eccellenza Italiana e in considerazione del fatto che ha avuto la Cittadinanza Onoraria dal Comune di Mignano Monte Lungo (CE)
Maurizio Zambardi per la sezione scientifica e Pietro Ricci vincitori della IX edizione del premio Terra Laboris 2024. La cerimonia di premiazione si è svolta nella serata di sabato 31 agosto presso il Museo Historicus in Caspoli di Mignano Montelungo, premio ideato dall’associazione culturale Ass. Id. Alta Terra di Lavoro fondata e presieduta del vulcanico Claudio Saltarelli.
Grande successo per la nona edizione del Premio Terra Laborisin quel di Caspoli il 31 agosto 2024, giorno in cui l’esercito italiano a Mignano Montelungo “espose in piazza il cadavere della guerrigliera insorgente Michelina Di Cesare” catturata e uccisa il 30 agosto 1868, per l’importante partecipazione di associazioni e aziende che grazie alla loro generosità ci permette, fin dalla prima edizione, di organizzare l’evento e di pubblico che in massa è accorso al Museo Historicus di Caspoli.
Colgo l’occasione per ringraziare Maria Cristina ed Angelo fondatori e gestori del suddettoMuseo Historicus che ci hanno accolto e permesso di organizzare il Premio Terra Laboris con una calorosa accoglienza in una cornice naturale unica che solo Caspoli può offrire.
Prima della cerimonia è stato offerto un cuscino di fiori nella Chiesetta della Madonna delle Grazie nel ricordo di Michelina e di tutti gli insorgenti napolitani e siciliani che hanno combattutto e sono morti per difendere il proprio Regno, la propria terra e il nostro Dio.
Abbiamo ampiamente presentato i vincitori Piero Ricci e Maurizio Zambardie nei giorni seguenti daremo spazio agli altri attori dell’evento, con la presente vogliamo menzionare Emmanuele Maria Saltarelli che con diligenza e passione ha presentato e guidato la giornata che ci rende felici e soddisfatti perchè abbiamo capito che ci sono giovani che hanno la volontà e la passione per continuare la strada che stiamo tracciando da qualche anno nel ripristino di verità storiche occultate e nel recupero di identità che messe insieme possono ostacolare l’avanzata del nichilismo che sta distruggendo la civiltà occidentale. Di seguito un breve video di Emmanuele e un altro di Elena dove recita la poesia su Michelina scritta da Raimondo Rotondi
Onorati ed emozionati per aver conferito a Maurizio Zambardi il Premio Terra Laboris 2024 sezione scientifica e dopo aver ampiamente spiegato le motivazioni che hanno ispirato la scelta
Siamo giunti alla nona del Premio Terra Laborise come accade fin dalla prima edizione, il protagonista assoluto è sempre lo stesso, è La Cornucopia della Terra di Lavoro costruita artigianalmente dai M.si Presepiali di San Gregorio Armeno in Napoli Aldo Vucai ed Enrico Napolitano che non smettiamo mai di ringraziare per l’affetto e l’attaccamento che hanno per il Premio. Come ogni anno il Premio è unico ed irripetibile come quello che nel 2024 abbiamo consegnato a Pietro Ricci che rispetto al passato ha una particolarità visto che per i presipisti napoletani lo zampognaro ha un valore sacro, di seguito un saluto di Aldo direttamente dalla sua bottega.