Posted by altaterradilavoro on Nov 16, 2020
Un Manhes generale, aiutante di campo di Murat, che già aveva con singolar energia pacificato gli Abruzzi, parve al re uomo capace di condur a buona fine l’opera più difficile delle Calabrie. Il vi mando con potestà di fare come e quanto volesse.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 9, 2020
Narrano le cronache che, nell’anno 1811, allorquando in Calabria faceva conoscere la sua arrogante alterigia il poco clemente potere installatosi all’ombra della tricolore coccarda transalpina, nella tranquilla cittadina bruniana sia accaduto un avvenimento singolare. Quel piccolo paese immerso trai i boschi delle Serre, già all’epoca conosciuto per la sua Certosa, peraltro distrutta dal terribile terremoto del 1783, era alle prese con un fenomeno tipico di quegli anni tenebrosi e tormentati dalla spietata dominazione straniera.
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Posted by altaterradilavoro on Mar 9, 2025
La figura più nota tra i preti che diven- tarono briganti o capimassa fu quella del Papasidero o Papasodero che in realtà era un ex prete reo di un omicidio a sfondo passionale al punto di essere fug- gito con la moglie dell’ucciso.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 23, 2024
La sola identità, che i suditaliani hanno di sé, sono il peperoncino rosso e la frisa arriganata. Quanto al resto, che pure ci sarebbe, è negato; è storia disonorevole. La nostra vera storia comincia in cima al Sempione e finisce alla foce dell’Arno, dalle parti di Pisa. I nostri veri antenati Gioacchino Murat, Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso, la Massoneria, i Medici, i Visconti, i Savoia, la Juventus, il Milan, la Ferrari; tutta roba che non ci appartiene. Certo, ogni tanto ci ricordiamo anche della Magna Grecia, ma poi non sappiamo neppure se essa ebbe svolgimento qui o tra la Valle d’Aosta e Zurigo.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 16, 2024
Uno dei progetti criminali del risorgimento piemontese contro i Duosiciliani
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