Posted by altaterradilavoro on Gen 11, 2024
Nel mio precedente articolo “Una piramide nel cimitero – le memorie dell’ing. Filippo Giordano” ho parlato della “spedizione” del teologo luterano Friederich Münter nei Regni di Napoli e di Sicilia negli anni 1785-1786. Ho accennato anche alla sua appartenenza alla setta degli “Illuminati di Baviera”, dove militava con il nome di “Syrianus”.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 2, 2024
Le lettere di Gladstone, che furono inviate a tutte le cancellerie d’Europa dal Palmerston, segnarono l’inizio di una campagna denigratoria che ebbe il suo coronamento il 7 settembre 1860, quando Garibaldi spalleggiato dalla camorra fece il suo trionfale ingresso a Napoli.
Massari, futuro relatore della CIPB, fu uno degli uomini cardine di tale campagna denigratoria, con articoli sulla stampa inglese prima e con la traduzione e la diffusione delle lettere del Gladstone poi. Il lettore noti l’astio con cui egli massacra le argomentazioni del MacFarlane a difesa del Governo Napoletano e come, invece, evita qualsiasi accenno critico sulle affermazioni del Gladstone. Quando egli sapeva benissimo che l’inglese non era stato in nessuna galera borbonica e parlava per sentito dire!
In alcuni passaggi del discorso del Palmerston, appare evidente che già allora – siamo nel 1851 – il governo inglese aveva fatto la sua scelta di campo a favore del Piemonte e, di conseguenza, della dinastia sabauda.
Il destino dei Borbone era segnato. La miopia politica, diciamolo, della dinastia napoletana e la sua incapacità ad evolversi politicamente per dare maggiore spazio alle istanze dele classi medie fecero il resto.
Mettere questo testo a disposizione degli amici della rete non è un rinchiudersi nel bel tempo che fu ma, semplicemente, un cercare nel passato le ragioni per un futuro.
Buona lettura e tornate a trovarci.
Zenone di Elea – 13 Novembre 2008
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Posted by altaterradilavoro on Nov 18, 2023
Spesso la banalità assoluta caratterizza i nostri studiosi quando si tratta di difendere i propri istituti rispetto ai forestieri. Ecco come parla del Banco di Napoli e della Banca Nazionale il Turchiarulo, che si dice legato affettivamente al glorioso istituto partenopeo.
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Posted by altaterradilavoro on Nov 3, 2023
Passeggiando tra i vicoli del rione Sanità di Napoli, ci si può imbattere, tra l’altro, in curiose cappellette, note come “grotte” delle anime del purgatorio. All’interno di queste la scena che si presenta è sempre la stessa, anime oranti avvolte tra le fiamme che a braccia aperte cercano una preghiera a loro dedicata, quella che in napoletano è definita “rinfresco”, ovvero una sorta di sollievo dalle pene inflitte dal calore del fuoco che le attornia.
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Posted by altaterradilavoro on Ott 30, 2023
Nel novembre del 1924 il giornalista del “Corriere della Sera” Giovanni Ansaldo si recò a Monaco per intervistare Maria Sofia di Baviera, l’ultima regina di Napoli. Il marito, quel Francesco II di Borbone, al quale con un gravissimo atto di pirateria era stato sottratto tanti anni prima un legittimo regno, era ormai da tempo passato a miglior vita e Maria Sofia viveva gli ultimi scampoli della sua lunga e travagliata esistenza (era nata nel 1841), in un vecchio ma imponente palazzo adagiato sulla Ludwigstrasse, ospite di un nipote, figlio del duca Carlo Teodoro di Baviera.
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