Il seicentesco portale d’ingresso al palazzo monumentale del “Belvedere” di San Leucio si erge ancora oggi nella sua imponenza, quale arco originario di accesso alla proprietà feudale dei principi d’Acquaviva di Aragona di Caserta, accogliendo da secoli i tanti visitatori delle produzioni locali di seta.
Read MoreFinalmente Caserta rende omaggio ad un grande sovrano illuminato che con il “suo” (perché pensato e voluto da lui e dalla sua consorte la regina Maria Carolina) Real Setificio di San Leucio avvió un progetto di sperinentazione sociale unico al mondo che introdurrà principi di libertà e uguaglianza che poi attraverseranno l’Europa intera con quella che viene comunemente definita la Rivoluzione Francese (non senza violenza e spargimenti di sangue purtroppo)….
Read MoreQuando Re Carlo Borbone, gloriosa memoria, diè opera alle maraviglie di Caserta, che noi altra volta descriveremo, trascurò tai luoghi quasi per lasciare in quel campo delle sue magnificenze alcun cantuccio al figliuol suo ove pur potesse imitarlo. E Ferdinando, mentre proseguiva l’edificio di quelle Regie Case, siccome amor di caccia e di più agreste ritiro inducevalo, nel 1775 murato il gran bosco di S. Leucio per cinque miglia e mezzo di giro, di una eminenza si fabbricò ivi un casinetto, o piuttosto riposo di cacciatore lo stesso Belvedere andò poi restaurando ed ampliando…
Aniello Langella
fonte
San Leucio 1832 – VesuviowebVesuvioweb
Read More(notizie tratte da “Le industrie del Regno di Napoli” , Napoli, Edizioni Grimaldi, 2002).
“Rivolsi dunque altrove le mie mire e pensai di ridurre quella Popolazione, che sempre più aumenta, utile allo Stato, utile alle famiglie ed utile finalmente ad ogni individuo di esse in particolare […].
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