6. INESTINGUIBILE SENTIMENTO POPOLARE PER L’AUTONOMIA.
La pubblica opinione, comunque sotto alcuni aspetti particolari possa discordare ne’ suoi giudizi sui tristi avvenimenti compiutisi nel reame delle due Sicilie durante l’anno 1862, è però unanime a riferirli, nel generale in tutta la loro gravità alle esorbitanze del governo Subalpino, che tratta e ritiene le Provincie meridionali come una sua Affrica italiana.
Luigi Carlo di Francia nacque a Versailles il 27 marzo 1785, la sera di una radiosa domenica di Pasqua. Il Conte di Provenza, fratello del Re, gli fu padrino di battesimo. Investito del titolo di Duca di Normandia, terzogenito del Re suo padre (trentunenne e detto allora Luigi il Vittorioso) egli seguiva a una sorella, Maria Teresa Carlotta (Madame Royale) e a un fratello, Luigi, entrambi maggiori di lui, rispettivamente di cinque e quattro anni. La felicità della Regina, Maria Antonietta, era così completa.
1858 INAUGURAZIONE DEL PRIMO TUNNEL FERROVIARIO AL MONDO
Tra i tanti Nostri primati va ricordato anche questo a dispetto di quanto ignorano volutamente i Nostri ignoranti libri di storia che hanno indotto, intere generazioni, a convincersi di essere la nullità in terra.
La Galleria dell’Orco, è un traforo ferroviario situato nell’area di Codola, tra i comuni di Nocera Inferiore e Castel San Giorgio.
Inaugurato nel 1858, rappresenta la galleria ferroviaria più antica del mondo.
La galleria, tutt’ora in uso, fu realizzata nel Regno delle due Sicilie per volere di Sua Maestà Ferdinando II .
Il tunnel fu inaugurato in pompa magna il 31 maggio del 1858, dopo circa venti mesi di lavori, alla presenza del vescovo di Nocera Angelo Giuseppe D’Auria, del ministro delle finanze del Regno e di diverse autorità militari presenti a Nocera. L’evento è stato immortalato in una serigrafia del Giornale del Regno delle due Sicilie.
Il giorno dell’inaugurazione la galleria fu rischiarata da cinquemila lumini per permettere agli invitati l’attraversamento dei 442,55 metri di lunghezza, mentre alcuni carri posti su un binario erano tirati a mano per l’intero percorso.
Servì a collegare la strada ferrata che correva tra Capua e Mercato San Severino.
Il traforo fu realizzato tra la collina di Torricchio (lato Nocera Inferiore) e la collina di Sant’Apollinare (Castel San Giorgio). I lavori per la sua realizzazione andarono avanti per poco più di
VENTI MESI.
Mette in comunicazione le stazioni di Sarno e di Codola.
Oggi è in uso lungo la tratta Cancello-Avellino.
Il nome della galleria deriva dal cosiddetto “Passo dell’Orco”, situato lungo la “montagna spaccata”. Si tratta di un passo di epoca romana funzionale al raggiungimento della città di Nuceria Alfaterna, attraverso una diramazione della via Popilia. La denominazione del passo è attribuita alla presenza del campanile dell’orco, un mausoleo di epoca romana (I secolo d.C) presente lungo il tratto viario.
Nell’accezione popolare il termine “orco” si riferirebbe ad Annibale, che sarebbe passato di lì per assediare e conquistare Nuceria nel corso della II guerra punica.
“Sua Eccelenza l’Egregio Ministro delle Finanze e de’ Lavori Pubblici muoveva dalla stazione della strada ferrata di Napoli alle 9 a.m. con numeroso ed eletto seguito. All’ingresso, del tunnel si trovarono il Vescovo di Nocera, l’Intendente della Provincia ed il comandante della Brigata Eventuale di Nocera con un drappello di soldati in grande divisa, e bande musicali”
Tratto dal Giornale del Regno delle due Sicilie, Napoli, 8 giugno 1858
Voglio ricordare che tale documento e stato scritto da un testimone dei fatti,quindi data la preziosa importanza del testo ne consiglio un attenta lettura.
Prologo. I documenti contenuti in questo lungo articolo, mettono “a nudo”, volenti o nolenti, i mali profondi e la divisione in due delle popolazioni fra Nord e del Sud. Il lombrosismo discriminante, che teorizza l’arretratezza del sud preunitario, serve alla propaganda massonico-liberale, promossa ancora oggi dall’attuale governo e per questo diffusa nei vari livelli della società e in tutte le istituzioni dello stivale.