Lutero invita al massacro dei contadini
Le invettive di Martin Lutero non risparmiarono nessuno. Tutti cadevano sotto la scure delle sue maledizioni: cattolici, ebrei e… contadini.
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Read MoreL’Italia politica nasce 150 anni fa partorita da un pugno di protestanti e liberal-massoni alleati delle grandi potenze protestanti e liberal-massoniche. Da allora di Lutero, in Italia, non si fa che parlar bene. Padre della modernità e dello spirito di libertà sempre osteggiato da Roma, si dice.
Read MoreIl rifiuto dei signori di trattare con le comunità contadine fece precipitare i contadini tedeschi verso la rivolta violenta e sanguinosa; la predicazione di uomini come Thomas Müntzer, dai toni apocalittici e truculenti, finì per aver la prevalenza sul senso pratico che aveva ispirato I dodici articoli.
Spaventato dall’eventualità che i principi tedeschi potessero vedere qualche nesso fra la rivolta contadina e la riforma della chiesa, Martin Lutero intervenne al principio del maggio 1525 con la pubblicazione del libello Contro le empie e scellerate bande di contadini, che conteneva un invito ai principi perché massacrassero i ribelli.
In questi tempi in cui sembra che tutto vada bene e che le differenze valgano solo per quello che valgono, in questi tempi in cui essere cattolici o essere luterani tutto sommato è la stessa cosa, offriamo alla lettura un passaggio di uno scritto di Martin Lutero che ha come titolo Degli ebrei e delle loro menzogne (anno 1543). Leggete cosa dice l’eresiarca tedesco a proposito degli Ebrei: “In primo luogo bisogna dare fuoco alle loro sinagoghe o scuole; e ciò che non vuole bruciare deve essere ricoperto di terra e sepolto, in modo che nessuno possa mai più vederne un sasso o un resto“; poi che “bisogna allo stesso modo distruggere e smantellare anche le loro case, perché essi vi praticano le stesse cose che fanno nelle loro sinagoghe. Perciò li si metta sotto una tettoia o una stalla, come gli zingari“; poi che “bisogna portare via a loro tutti i libri di preghiere e i testi talmudici nei quali vengono insegnate siffatte idolatrie, menzogne, maledizioni e bestemmie“…. Fu così che, nel famoso Processo di Norimberga, il nazista Julius Streicher poté dire che il dottor Martin Lutero “oggi, sarebbe sicuramente al mio posto sul banco degli accusati”
fonte http://itresentieri.it/lodio-di-lutero-verso-gli-ebrei/
Read MoreLa prima presa di posizione di Lutero sulla rivolta contadina è dell’aprile 1525, quando il movimento è ormai vicino al suo momento di maggior ampiezza. E’ scritta in Esortazione alla pace. Lutero denuncia con forza le “intollerabili oppressioni” dei contadini e l’avidità dei signori feudali e dei principi, e scrive:
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