Pan Brigante, il pane che usavano i briganti del Cilento nel 1850
E’ un pane che usavano i briganti del Cilento nel 1850 per potersi nutrire durante i lunghi periodi in cui si nascondevano.
Una ricetta semplicissima e alla portata di tutti, si preparava con la frutta secca a disposizione.
Contiene solo zuccheri e grassi naturali. Si conserva a lungo, per più di un mese.
Pan Brigante
Tempo di preparazione: 5 min. per impastare + 60 min. per preparare la frutta secca
Tempo di cottura: 45 minuti
Ingredienti per una teglia quadrata 24 x 24 (corrispondente ad una tonda d. 28)
- 200 g di pistacchi
- 200 g di noci
- 100 g di mandorle
- 100 g di nocciole
- 200 g di fichi secchi
- 200 g di uvetta
- 100 g di canditi di cedro
- 100 g di canditi di arance
- 200 g di farina 00
- 150 – 200 g di miele (millefiori o acacia)
- scorza di 1 arancia bio
- scorza di 1 limone bio
- 1 cucchiaino di cannella
- i semi di una bacca di vaniglia
Procedimento
Preparare tutti gli ingredienti.
Ammollare l’uva sultanina nell’acqua tiepida, scolare, asciugare e passare in poca farina.
Tagliare la frutta secca grossolanamente e a mano.
In una capiente ciotola mettere la farina, gli aromi, il miele e tutta la frutta secca.
Lavorare con le mani per amalgamare bene (si riempiranno di miele).
Versare il composto nella teglia da forno, precedentemente imburrata ed infarinata o ricoperta da carta da forno.
Compattare e livellare con una spatola rigida.
Cuocere in forno statico già caldo a 160° per circa 45 minuti.
Lasciare raffreddare prima di togliere dalla teglia.
Tagliare a quadrotti e servire il Pan Brigante.
CONSIGLI:
Si possono aggiungere 200 g di cioccolata fondente e un cucchiaino di cacao amaro.
Si può utilizzare la frutta secca che preferite o avete a disposizione.
La ricetta è del pasticcere Pietro Macellaro
fonte
https://briganterocco.blogspot.com/2016/11/pan-brigante-il-pane-che-usavano-i.html