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Pari delle Due Sicilie dell’art. 43 della Costituzione del 10 febbraio 1848

Posted by on Dic 18, 2022

Pari delle Due Sicilie dell’art. 43 della Costituzione del 10 febbraio 1848

I componenti la prima Camera legislativa del Regno delle Due Sicilie, quella dei Pari, furono nominati da Ferdinando II, a norma dell’art. 43 della Costituzione del 10 febbraio 1848.

Come recitano i successivi articoli della stessa, per essere eleggibile alla dignità di “pari” bisognava avere la qualità di cittadino, un’età di trenta anni e una rendita imponibile di 3000 ducati posseduta da otto anni, oltre a ricoprire una delle seguente cariche: ministro, consigliere di stato, ambasciatore, arcivescovo, vescovo, tenente generale, vice-ammiraglio, maresciallo di campo, retro-ammiraglio, presidente della camera dei deputati da almeno 5 anni, nonché presidenti, vice presidenti, procuratori generali e avvocati generali delle Corti, presidente gen. della Società Borbonica e presidenti delle tre accademie della Società Borbonica. I prìncipi di sangue lo erano di diritto. L’elenco che segue è desunto dai decreti reali di nomina del 13 maggio e del 9 luglio 1848 (71 pari), di rinuncia dell’11 luglio e del 10 agosto 1848 (11 pari), nonché di nomina del 10 agosto e del 25 ottobre 1848 (12 pari), come pubblicati sulla Collezione delle leggi:

– Principe di Cariati (presidente); – Francesco Gamboa (vice-presidente); – comm. Spinelli; – ten.gen. Florestano Pepe; – principe di Strongoli; – mons. Mazzetti; – Rocco Beneventano (rinuncia); – principe di Ottajano; – march. Atenolfi; – cav. Michele Agresti; – Tommaso Cosentino; – principe di Torella; – Ottavio Piccolellis; – Emiddio Cappelli; – principe di Angri; – Bartolommeo de Torres; – arcivescovo di Napoli; – Ottavio Topputi; – bar. Barracco; – principe di Santo Buono (rinuncia); – duca di Santa Candida Malvino; – Giulio Corbi; – Domenico Abatemarco; – march. Taccone; – Luigi Cianciulli; – principe di Montemiletto (rinuncia); – duca di Lavello (rinuncia); – cav. Francesco Paolo Bozzelli; – march. Granito principe di Belmonte; – Domenico Sollazzi; – march. Bonelli; – Lorenzo Boccapianola; – principe di Caramanica; – duca di Alanno; – Francesco Paolo Martinelli; – cav. Rogadei; – principe di San Giacomo (rinuncia); – conte Ildaris; – march. Siciliani; – mons. Cosenza; – Vincenzo Silos; – march. della Schiava; – march. Luigi Gagliardi (rinuncia); – duca di Cajaniello; – bar. Panfilo de Riseiis; – duca di Canzano; – march. Gagliati; – conte Genoino; – Tommaso Franceschelli; – Michelangelo Parrilli; – principe di S. Antimo Vincenzo Ruffo; – duca Riccardo de Sangro; – duca di Campomele Francesco Evoli; – Luigi de Biase; – duca Mario Gallo; – maresciallo Sozj Carafa; – barone di Polistena Luigi Rodinò; – march. Giuseppe Letizia; – Raffaele Longobardi; – conte di Montesantangelo Niccola Serra; – maresciallo Francesco Saverio Garofalo; – barone Francesco Ciccarelli; – march. Andrea Santasilia; – march. Giuseppe Donnaperna; – comm. Giuseppe Parisi; – cav. Francesco Navarro; – duca di Terranova; – Giustino Fortunato; – Francesco Saverio d’Andrea; – Carlo Cianciulli; – Niccola de Luca; – brig. Winspeare (rinunica); – march. Brancia (rinuncia); – Antonio Troysi; – principe di Colle; – principe di Stigliano; – duca di Corigliano; – march. Lorenzo Filiasi; – conte Emmanuele Grasset; – barone di Battifarano; – Giacomo Forquet; – Fabio Carcano; – mons. Cilento; – Carlo Lefebvre; – barone di Palizzi.

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