Real dispaccio di Ferdinando IV di Borbone del 1792 sulla “Censuazione de’ Demani” – uno degli ultimi atti controfirmati da Giuseppe Palmieri (economista salentino del ‘700 originario di Martignano, Le)
La foto del presente documento è tratta da Cfr : http://bocchiglieropro.blogspot.it/2014/
E’ presente anche il marchese Giuseppe Palmieri (economista salentino del ‘700 originario di Martignano, Le), nel seguente Real Dispaccio del 1792 inerente la “Censuazione de’ Demani“. Il documento è un manoscritto che reca la firma di Ferdinando IV di Borbone (1759-1825).
Dal 1769 re Ferdinando pubblicò il suo primo editto in cui tracciava un vasto programma di riforme del Regno, sino al 1789, quando venne pubblicato il celebre “statuto Origine della popolazione di San Leucio”, quei venti anni sono indicati come l’”Età d’oro” dell’Illuminismo di fine Settcento, segnato da riforme giuste finalizzate al benessere del regno di re Ferdinando di Borbone; ma anche sul finire del 1700 si verificarono imponenti reazioni antigiacobine così come apparvero anche le ghigliottine antimonarchiche che di frequente occupavano le piazze delle principali città europee.
Nel 1794, a Napoli, con un processo a 270 persone, fra nobili, borghesi e clero, sospette di simpatie giacobine, si apriva la fase “reazionaria” del Regno di Ferdinando IV.
Sul Palmieri c’è da ricordare che fu tra i primi alla corte di re Ferdinando che dette avvio all’abbattimento del sistema feudale del Regno di Napoli. Nel 1783 durante la reggenza di Ferdinando di Borbone, il Palmieri fu incaricato di dirigere le dogane in Terra d’Otranto; nel 1787 fu nominato tra i membri nel Supremo consiglio delle finanze del Regno di Napoli; nel 1791 fu nominato direttore generale delle finanze del Regno di Napoli ed emanò alcune importanti leggi; come quella per la divisione delle terre demaniali del 23 febbraio 1792; promosse la realizzazione delle strade di Sora, degli Abruzzi, del Sannio e delle Calabrie; favorì l’abolizione del monopolio del dazio delle sete e dello zafferano … Sul Palmieri qui altre informazioni.
Il seguente real Dispaccio è uno degli ultimi atti controfirmati dal nostro Palmieri. il quale morirà nel gennaio 1793.
“Ferdinando IV Dei Gratia Rex – D. Pietro Paolo Ramon Brig. De Reali Eserciti di S. M. D. G., e Governatore di questa provincia di Calabria Citra. = Magnifici Amministratori dell’Università de’ rispettivi luoghi di questa provincia vi significamo come è pervenuta a Noi il seguente Real Dispaccio = Doppo la pubblicazione del Real Esito per la Censuazione de’ Demani, essendo pervenuti al Re de’ ricorsi di varie Università, che de’ particolari, promovendo con essi de’ dubj, di cui han chiesto lo rischiaramento S. M. per togliere dalle populazioni quella sinistra idea, che il privato fine, il vantaggio particolare han fatto concepir loro sull’esecuzione del mentovato Editto, ha comandato, che i Presidi faccino noto alle Università tutte delle rispettive province di esser stato il medesimo formato per gli impulsi del Paterno suo Real Animo sempre intento a’ procurare a’ suoi sudditi ogni possibile sollievo per cui vuol quello eseguito. Ed affinché nella di lui esecuzione si produca la maggiore esattezza; E’ sua Real volontà che da ogni Università si eleggano sei deputati, i quali propongono quanto stimano di doversi praticare, senza intanto procedere ad atto alcuno, ma bensì attendere la Sovrana Determinazione. Il Consiglio di Finanza lo partecipa nel suo Real nome ai V.S.Illustissimi per lo adempimento di sua parte. Napoli 14 maggio 1792 = Giuseppe Palmieri = Sig. Preside di Cosenza = Che però abbiamo spedito il presente col quale dicemo, ed ordinamo a Voi sudetti di dovere eseguire tutto e quanto col trascritto Real Dispaccio viene Sovranamente stabilito, il presente torni a noi colla dovuta relata da farsine da rispettivi cancellieri locali, e come il presente corriere porta quattro circolari, ed un solo si è ordinato il pagamento del pedatico, per non gravare le Università, ed all’incontro dovendo trattenere per l’esarazione della copia che debbano esararsi da cancellieri, e quelli diretti alle Corti da’ Mastrodatti delle medesime, li pagherete per ragioni di mora grana dodici più il pedatico, atteso si manda per Real servizio di S.M. e cossi Cosenza li 30 maggio 1792 Ramon = L’Ill. Sig. Presidse col visto = Rapollo = Spadafora pro segretario vi è il sugello impresso Notificato a 18 giugno 1792“.
La foto del presente documento è tratta da Cfr : http://bocchiglieropro.blogspot.it/2014/
Altre utili info sul regno di Ferdinando IV di Borbone inerenti il Salento nel 1792 le ho trovate nel “Calendario e Notiziario della Corte” in questo ulteriore link Cfr : https://books.google.it/