Salviamo il Monte di Pietà dalla Speculazione commerciale
Il Pio Monte di Pietà a Napoli, dal secolo XVI ha rappresentato per la Città di Napoli un polo di Solidarietà e di contrasto alla Speculazione. L’attuale proprietario, Banca Intesa Sanpaolo di Milano lo svende a privati che lo vogliono destinare ad attività incoerenti con il Valore storico, artistico, culturale e sociale che lo vide nascere e che avranno finalità commerciali con mero scopo di lucro.
La Città di Napoli che è stata Capitale di un regno millenario, già è stata “spogliata” di molte delle sue più importanti memorie storico-culturali e mettendo a rischio l’Identità per la quale è famosa nel Mondo. E’ ora di fermare il degrado e l’impoverimento della Napoletanità e avviare percorsi virtuosi capaci di valorizzare il grande patrimonio lasciatoci dai nostri Padri per far rinascere il senso civico e ad avviare nuovi percorsi di sviluppo e di riscatto, sociale ed economico, con lo strumento della Bellezza e della Cultura. Salviamo il Pio Monte di Pietà dalla speculazione e facciamone un “Polo Archivistico Storico ed Economico” e la “Casa-museo delle Arti e dei Mestieri Tradizionali” aperta alla Formazione giovanile, ma non solo, per la Liuteria a plettro, per la Sartoria storica, per l’Arte Presepiale di qualità, per lo Spettacolo e per la Canzone Napoletana.
Comitato per la tutela del Complesso Pio Monte di Pietà ha lanciato questa petizione e l’ha diretta a Ministro Beni Culturali e a 3 altri/altre
segnalata da giuseppe serroni