Sant’ Anatolia, Secolo XVIII

1. Prima decade del settecento – 2. Visita pastorale del vescovo Bernardino Guinigi – 3. Seconda decade del settecento – 4. Seconda visita pastorale del vescovo Bernardino Guinigi – 5. La storia di frate Agostino di Torano – 6. Don Carlo Giorgi interroga i testimoni – 7. Le scuse, il perdono e la visita nel convento – 8. I trentanni di reggenza del vescovo Antonino Serafino Camarda – 9. Vita civile e religiosa nella seconda metà del ‘700 – 10. Visita pastorale del vescovo Marini – 11. Ultima decade del settecento – 12. Sigilli dell’Università di S.Anatolia – 13. Le voci di vettovaglie
1. Prima decade del settecento
Il 15 aprile del 1689 morì il principe Lorenzo Onofrio Colonna Gioeni al quale successe il figlio Filippo, nato a Roma il 7 aprile del 1663. Filippo II Colonna Gioeni sposò a Madrid nel 1681 Lorenza de La Cerda de Aragón y Cardona (1666-1697) la quale morì senza lasciargli figli. Nel 1697 sposò a Roma, in seconde nozze, Olimpia Pamphili (1672-1731) dalla quale ebbe otto figli: Lorenzo (1698-1699), Filippo (morto giovane), Fabrizio (1700), Agnese (1702), Antonio (morto giovane), Clemente (1704), Girolamo (morto giovane) e Anna (1706-1745) (1).
Fu in questo periodo, tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700, che venne compilato il catasto antico di Sant’Anatolia. Nel registro, composto di ottantadue pagine manoscritte, vennero elencati sei proprietari terrieri residenti a S.Anatolia e circa cinquantotto tra enti religiosi e proprietari residenti in altri luoghi. Nel registro, oltre ad essere elencati molti nomi delle terre, emergono quasi tutti i cognomi attuali di S. Anatolia come da elenco seguente: