SCRITTA PRO ABORTO SULLA CHIESA… LA RISPOSTA DEL PARROCO don Andrea Bellò
«Caro
scrittore anonimo di muri,
Mi dispiace che tu non abbia saputo prendere esempio da tua madre. Lei ha
avuto coraggio. Ti ha concepito, ha portato avanti la gravidanza e ti ha
partorito. Poteva abortirti. Ma non l’ha fatto. Ti ha allevato, ti ha nutrito,
ti ha lavato e ti ha vestito. E ora hai una vita e una libertà. Una libertà che
stai usando per dirci che sarebbe meglio che anche persone come te non ci
dovrebbero essere a questo mondo.
Mi dispiace ma non sono d’accordo. E ammiro molto tua mamma perché lei è
stata coraggiosa. E lo è tutt’ora, perché, come ogni mamma, è orgogliosa di te,
anche se ti comporti male, perché sa che dentro di te c’è del buono che deve
solo riuscire a venire fuori. L’aborto è il “non senso” di ogni cosa.
È la morte che vince contro la vita. È la paura che vince su un cuore che
invece vuole combattere e vivere, non morire. È scegliere chi ha diritto di
vivere e chi no, come se fosse un diritto semplice. É un’ideologia che vince su
un’umanità a cui si vuole togliere la speranza. Ogni speranza. Io ammiro tutte
quelle donne che pur tra mille difficoltà hanno il coraggio di andare avanti.
Tu evidentemente di coraggio non ne hai. Visto che sei anonimo. E già che
ci siamo vorrei anche dirti che il nostro quartiere è già provato tanti problemi
e non abbiamo bisogno di gente che imbratta i muri e che rovina il poco di
bello che ci è rimasto. Vuoi dimostrare di essere coraggioso? Migliora il mondo
invece di distruggerlo. Ama invece di odiare. Aiuta chi è nella sofferenza a
sopportare le sue pene. E dai la vita, invece di toglierla! Questi sono i veri
coraggiosi! Per fortuna il nostro quartiere, che tu distruggi, è pieno di gente
coraggiosa! Che sa amare anche te, che non sai neanche quello che scrivi!
Io mi firmo:
don Andrea»