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Sicilia 1863: i parenti dei giovani che si rifiutavano di servire i militari dei Savoia torturati “fino a spruzzare il sangue delle carni!”

Posted by on Mag 24, 2023

Sicilia 1863: i parenti dei giovani che si rifiutavano di servire i militari dei Savoia torturati “fino a spruzzare il sangue delle carni!”

La drammatica testimonianza in Parlamento del deputato siciliano Vito D’Ondes Reggio
“… uccisi i giovinetti a colpi di frusta e di baionetta; fatta morire una donna gravida!”

”Devo esprimere a voi fatti miserandi e sui quali il ministero non accetta inchiesta. Eppure non si tratta di partiti politici; ma dei diritti, della giustizia e dell’umanità orrendamente violati! I siciliani non hanno mai avuto leva militare, e repugnano ad essere arruolati… il Governo ha fatto una legge eccezionale, che è eseguita con ferocia…il comandante piemontese Frigerio, il 15 di agosto del 1863, intima al Comune di Licata, 22 mila abitanti, di far presentare entro poche ore i renitenti alla leva privando l’intera città di acqua, vieta ai cittadini di uscire di casa pena la fucilazione istantanea e di altre più severe misure.
A Licata vennero chiusi in carceri le madri, le sorelle, i parenti dei contumaci alla leva, sottoposti a tortura fino a spruzzare il sangue delle carni; uccisi i giovinetti a colpi di frusta e di baionetta; fatta morire una donna gravida!
Della stessa barbarie e degli stessi delitti si macchiarono i militari di Trapani, di Girgenti, di Sciacca, di Favara, di Bagheria, di Calatafimi, di Marsala e di altri Comuni…
Un altro comandante piemontese dispone l’arresto di tutti coloro dai cui volti si sospetti d’essere coscritti di leva, e anche l’arresto dei genitori e dei maestri d’arte dei contumaci: questo avveniva a Palermo. Il prefetto, interpellato, rispose che nulla sapeva e nulla poteva (1).
A Petralia una capanna fu circondata dalla truppa, non per prendere un coscritto ma per chiedere informazioni; gli abitanti erano tre, padre, figlio e figlia, furono bruciati vivi per non aver voluto aprire (2).

Da un discorso del deputato Vito D’Ondes Reggio alla Camera dei deputati

(1) Carlo Alianello, La conquista del Sud, Rusconi Editore, pag. 200)

fonte

1 Comment

  1. Leggere di simili barbarie sconvolge… sembra abbiano fatto scuola da noi a tutte quelle successive che in tempi grami tanto ci hanno fanno inorridire! caterina

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