Storia di Massoneria, raccontata da…..loro
Il 4 luglio 2009, la Massoneria di Rito Scozzese, Obbedienza di Piazza del Gesù, ha ricordato nel corso di una conferenza stampa e di un convegno a Napoli la nascita di Garibaldi (4 luglio 1807).
In questa occasione lo storico Aldo Alessandro Mola, docente di storia del Risorgimento all’Università di Milano, considerato lo storico “ufficiale” della massoneria, ha affermato che la spedizione di Garibaldi fu finanziata con tre milioni di franchi dalla massoneria inglese.
«Il finanziamento proveniva da un fondo di presbiteriani scozzesi e gli fu erogato con l’impegno di non fermarsi a Napoli, ma di arrivare a Roma per eliminare lo Stato pontificio.
Tutta la spedizione garibaldina fu monitorata dalla massoneria britannica che aveva l’obbiettivo storico di eliminare il potere temporale dei Papi ed anche gli Stati Uniti, che non avevamo rapporti diplomatici con il Vaticano, diedero il loro sostegno».
«I fondi della massoneria inglese – ha aggiunto il prof. Mola – servirono a Garibaldi per acquistare a Genova i fucili di precisione, senza i quali non avrebbe potuto affrontare l’esercito borbonico, che non era l’esercito di Pulcinella, ma un’armata ben organizzata.
Senza quei fucili Garibaldi avrebbe fatto la fine di Carlo Pisacane e dei fratelli Bandiera» (Agenzia Ansa,7.7.2009).
Lo storico della massoneria ha fatto anche un’altra illuminante ammissione sul ruolo della setta della costruzione del mito di Garibaldi.
«La sua appartenenza alla massoneria garantì a Garibaldi l’appoggio della stampa internazionale, soprattutto quella inglese, che mise al suo fianco diversi corrispondenti, contribuendo a crearne il mito, e di scrittori come Alexandre Dumas, che ne esaltarono le gesta» (Agenzia Ansa, 4.7.2009).
fonte: fondazione Il Giglio……