Maradona troppo re, troppo napoletano e troppo amato per l’ordine mondiale.
qualche tempo fa ho pubblicato un articolo su Diego Armando Maradona ultimo Re di Napoli e grazie ad una email che mi ha inviato Raimondo Rotondi ho ancora più rafforzato le mie certezze. Ho sempre pensato che il calcio non lo avesse inventato Dio nostro signore, altrimenti non si spiegherebbe come farebbe una squadra savoiarda, non colorata (come la definisce Carlo Alvino) a vincere sempre ed in tutti i modi senza sparire dalla circolazione, ma altri esseri non certamente divini. Ogni tanto però quando Nostro Signore decide di buttare un occhio sul mondo del calcio accadono cose strane che nessuno avrebbe pensato accadessero se non per volontà divina ed una di questa è l’arrivo a Napoli del calciatore sceso dall’Olimpo degli Dei, l’unico presente li, divenendo anche l’ultimo Re di Napoli nel luogo simbolo dell’antimodernità, della civiltà mediterranea, del pensiero della magnagrecia, del pensiero meridiano, del Regno delle Due Sicilie ed anticartesiano. Cercano di creare nuovi idoli, nuovi simboli, gli continuano buttare fango da tutte le parti per offuscare il raggio divino che accompagna Maradona con tutte le proprie forze ma non ci riescono e si dannano pur avendo soldi e potere. Leggendo il seguente articolo un pensiero ancora più completo sulla vicenda.
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