TENUTA CIPRIANO
La Tenuta Cipriano si estende per circa cento ettari nell’alto casertano, alle pendici orientali dell’antico vulcano di Roccamonfina e comprende parte del territorio di Teano spingendosi fino ai fertili terreni di Caianello. L’azienda agricola Cipriano fu fondata nel 1800 e ha una tradizione centenaria nella vinificazione delle uve e nella produzione di olive e molitura di esse in olio extravergine, nonché di colture come le nocciole e le castagne.
I sedici ettari vignati sono un tributo alla magnificenza della natura, camminando tra gli ordinati e rigogliosi filari ci si perde come in un giardino inglese.
L’amore, la conoscenza della terra, le antichissimi radici, uniti a uno spirito innovativo sono le basi su cui l’azienda sviluppa le proprie produzioni, da sempre attenti a una accurata ricerca della qualità e della ecosostenibilità nel rispetto dell’ambiente.
A fare da sfondo edifici ottocenteschi dentro cui lavorano collaboratori fidati che si tramandano di padre in figlio la sapienza di una cultura agricola profonda. A gestirla Romualdo Cipriano, che ha ereditato dal padre Piero l’amore per la campagna, un impegno portato avanti da generazioni, da quando l’omonimo avo Romualdo iniziò ai primi dell’Ottocento questa appassionante arte: coltivare la terra.
I vigneti si trovano ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m., beneficiando di fertili terreni di origine vulcanica ad alto contenuto di potassio, noti e apprezzati per le falde di acque minerali che scorrono nel sottosuolo e che conferiscono alle uve una fragranza eccezionale. Da quattro generazioni i vitigni tradizionali curati dall’azienda sono: la “Falanghina”, l’ “Aglianico”, il “Pallagrello” e il “Merlot”. Con immutata passione e conservando le antiche tradizioni si dà inizio a ogni vendemmia alla raccolta, alla vinificazione, all’imbottigliamento. Un processo di filiera curato interamente dalla proprietà e utilizzando esclusivamente uve impiantate sui propri poderi.
Gli uliveti della Tenuta Cipriano hanno un’estensione di circa quattro ettari, con prevalente varietà “Frantoio”. Le favorevoli condizioni pedoclimatiche danno vita a un olio extra vergine di qualità e tipicità uniche, che raggiunge un basso contenuto di acidità e un elevato contenuto di polifenoli, equilibrato nelle sensazioni gustative con una leggera prevalenza di piccante, dal colore verde tendente al giallo intenso.
A completare la produzione agricola sette ettari di noccioleto, su cui prevale la varietà “Mortarella”. E infine, ma non meno importanti, cinquanta ettari di castagneto su terreni vulcanici, la cui estensione e bellezza degrada a perdita d’occhio tra boschi e colline rigogliosissimi. Le varietà di castagne coltivate sono: la “Tempestiva”, la “Bouche de Betizac”, i “Marroni” e la “Napoletana”.
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