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“Todos Caballeros, una fake news che si tramanda nei secoli”

Posted by on Ago 9, 2021

“Todos Caballeros, una fake news che si tramanda nei secoli”

Avendo constatato come sia ancora radicata, così fra i divulgatori come fra gli uomini di cultura, la convinzione che l’imperatore Carlo Quinto, in occasione della sua visita alla Città di Alghero nel 1541, abbia elevato tutti i suoi abitanti alla dignità cavalleresca, mi sento in dovere di avvertire, come algherese, che si tratta in realtà di una frottola tendenzialmente canzonatoria della quale si ignora l’origine.

Ho letto da cima a fondo, sia nella versione originale in lingua catalana, sia nella traslazione in lingua italiana proposta tempo addietro dal nostro concittadino Mario Salvietti (v. “Carlo Quinto in Alghero. La relazione di Johan Galeaҫo nell’originale trascritto, tradotto e commentato”, Edizioni del Sole, Alghero 1991), il resoconto delle due giornate trascorse dall’imperatore del Sacro Romano Impero sul suolo algherese, e posso assicurare che in nessuna parte di quel documento storico si fa cenno ad un fatto come quello in questione.

Johan Galeaҫo era un notaio algherese che all’arrivo di Carlo Quinto ricopriva l’ufficio pubblico di consigliere civico, e come tale era stato incaricato dall’Amministrazione di stilare una relazione ufficiale da conservare nell’archivio cittadino ad eterna memoria dell’avvenimento. Egli assolse il suo compito con grande scrupolo e precisione, spesso accompagnando il sovrano nei suoi spostamenti, talvolta dando ascolto a quanto potevano riferirgli altri personaggi autorevoli. Dobbiamo a lui la conoscenza dell’espressione “Bonita y bien asentada” sfuggita al monarca mentre, attorniato dalle massime autorità locali, osservava la roccaforte dall’alto di un poggio poco distante dalla Torre dello Sperone.

Ma Johan Galeaҫo ha avuto modo di vedere, ascoltare e riferire gli atti e le parole di Carlo Quinto anche in altre circostanze. Così, ad esempio, racconta che l’imperatore, il secondo giorno della sua permanenza in città, poco prima di reimbarcarsi sulla sua galera, armò cavalieri lo stesso consigliere Johan Galeaҫo nonché il sig. Duran Guiò di Alghero, i signori Pedro Pillo, Cano e Virde della città di Sassari, ed il sig. Johan de Lesgrexo di Castel Aragonese, mentre nulla dice circa il preteso conferimento del titolo cavalleresco all’intera popolazione algherese. E’ ovvio, perciò, che si tratta di una falsa notizia propalata, non si sa da chi né con quale fine, in epoca posteriore.

L’opinione di Antonio M. Alfonso

fonte

Alghero Eco

1 Comment

  1. Evidentemente la gente senti’ le onorificenze conferite ai suoi rappresenti dell’Isola come estese a se’ stessa…forse erano persone che stimava e amava…cosa rara ma succede… appunto, siamo in un’Isola!
    caterina ossi

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