Tra il Cristianesimo e le altre religioni c’è la distanza dell’infinito… parola di Napoleone
Così parlò Napoleone al generale Bertrand quando era sull’isola di Sant’Elena:
Io conosco gli uomini e le dico, generale, che Gesù non era un uomo.
Gli spiriti superficiali vedono una somiglianza tra il Cristo e i fondatori degli Imperi, i conquistatori e le divinità delle altre religioni. Questa somiglianza non c’è: tra il Cristianesimo e qualsivoglia altra religione c’è la distanza dell’infinito.
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Lei, generale Bertrand, parla di Confucio, Zoroastro, Giove e Maometto. Ebbene, la differenza tra loro e Cristo è che tutto ciò che riguarda tutti gli altri denuncia la natura terrena (…). Cristo affida tutto il proprio messaggio alla propria morte: come può essere ciò l’invenzione di un uomo? Infatti, non lo è, ma è piuttosto un segno strano, una fiducia sovraumana, una realtà misteriosa.
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Ma l’impero di Cesare quanti anni è durato? Per quanto tempo Alessandro si è sostenuto sull’entusiasmo dei propri soldati?
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I popoli passano, i troni crollano, ma la Chiesa resta.
Allora qual è la forza che tiene in piedi questa Chiesa assalita dall’oceano furioso della collera e del disprezzo del mondo?
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Il mio esercito ha già dimenticato me, mentre sono ancora in vita (…).
Ecco qual è il potere di noi grandi uomini!