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Tracce di Esoterismo in “Side Degrees” o “Appendant Orders” della UGLE (4a parte)

Posted by on Ott 1, 2022

Tracce di Esoterismo in “Side Degrees” o “Appendant Orders” della UGLE (4a parte)

6. “The Order of Secret Monitor” / “Ancient Masonic Order of the Scarlet Cord”

The Order of the Secret Monitor” (OSM) sorge nell’ultimo ventennio del secolo XIX, è incentrato sulla storia biblica dell’amicizia tra Davide e Gionata figlio di Saul. È riservato a Maestri Massoni della UGLE o di Grandi Logge riconosciute dalla UGLE (qui: http://www.orderofthesecretmonitor.co.uk/how-to-join.html).

L’OSM consta di 3 Gradi: 1°: Secret Monitor; 2°: Prince; 3°: Supreme Ruler.  All’inizio l’OSM è collegato agli “Allied Masonic Degrees” (di cui ho già scritto qui: https://www.corrispondenzaromana.it/tracce-di-esoterismo-in-side-degrees-o-appendant-orders-della-ugle-2a-parte/), poi dal 1931 ha un suo «Grand Council (later Conclave)» indipendente (qui: http://www.orderofthesecretmonitor.co.uk/history.html).  Un Maestro Massone UGLE con il 2° grado OSM (“Prince”) può accedere all’ “Ancient Masonic Order of the Scarlet Cord”, inaugurato a Londra nel 2010 (qui: http://www.orderofthesecretmonitor.co.uk/the-scarlet-cord.html). Questo Ordine è incentrato sulla storia biblica degli esploratori ebrei che lasciano ad una prostituta di Gerico una cordicella color scarlatto (appunto «Scarlet Cord»).  Un Ordine “Scarlet Cord” sarebbe comparso nelle Isole Britanniche già verso il 1889, poi cessato nel 1929 e infine ufficialmente inaugurato o rifondato o rivivificato nel 2010 all’interno dell’OSM, a “Great Queen Street”, sede UGLE (qui: http://www.surreyscarletcord.org.uk/history.html; qui: http://www.surreyscarletcord.org.uk/introduction.html). 

Nel rituale (16 pagine) della “Ceremony of the First Grade of the Ancient and Masonic Order of the Scarlet Cord” (Mark Masons’ Hall, London 2010) si accenna a un simbolo importante per quell’Ordine massonico: è la Stella di Davide («the Magen David») che viene definita potente talismano collegato ai sistemi cabalistici:

«It represents a talisman of immeasurable virtue.  It is found enshrined in the structure of ancient and modern palaces and temples, and forms the great and central figure in every Conclave  of the Order of the Secret Monitor.  It is the most potent and the most renowned symbol of all the cabalistic systems of the East, as well as of the West, and represents the very heart and soul of mysticism. […] It was adopted by King Solomon as his Seal, and its mystic potency was constantly invoked in all his rites» (p. 6).

7. “The Holy Royal Arch Knight Templar Priests” (HRAKTP)

Questo Ordine massonico è riservato a Maestri Massoni (UGLE) che fanno parte anche del Royal Arch (Supreme Grand Chapter of England – UGLE) e dei Cavalieri Templari del “Great Priory of England and Wales and its Provinces Overseas”, anch’esso riservato a membri UGLE (cf. Grand College of the Holy Royal Arch Knight Templar Priests or Order of the Holy Wisdom, Regulations, Grand College, York 2000,  art. 21.01, pp. 13-14).

L’HRAKTP nasce nel 1924 dopo una lunga preparazione cominciata all’incirca verso il 1895. All’inizio anche questo grado rientrava nell’orbita del “Grand Council” degli “Allied Masonic Degrees”, per poi diventare indipendente pur mantenendo amicizia con gli AMD (cf. Reg. Cooley, The Holy Royal Arch Knight Templar Priests Of Great Britain and tabernacles Overseas. A Brief History of Grand College, Grand College HRAKTP, London 1994 & 1997, pp. 3-4).

L’Iniziazione all’HRAKTP si presenta come una Consacrazione Sacerdotale. Il Sommo Sacerdote che dirige il Collegio («H.P.») indossa una mitra… Il Rituale (41 pagine) prevede brani biblici, tra cui: 1Pt 2, 5-9: siamo pietre vive per un sacerdozio santo accetto a Dio in Cristo Gesù); 2Cor 6, 14-16: quale alleanza tra luce e tenebre, Cristo e Belial?… (cf. Grand College of the Holy Royal Arch Knight Templar Priests or Order of the Holy Wisdom, Ritual I, Grand College HRAKTP, York 1990, Revised 2005, pp.10-11).

Il Candidato deve confessare Gesù quale Profeta-Re-Sacerdote (cf. p. 28). Il Paradiso è definito celeste Canaan («heavenly Canaan»: p. 27). Il Candidato è consacrato sacerdote secondo l’Ordine di «Melchisedec» (cf. p. 29), «in the name of Jesu Melchisedec» (p. 31). Il Sommo Sacerdote conferisce al nuovo HRAKTP anche ben 31 «Appendant Degrees» tra i quali segnalo alcuni che hanno nomi molto esoterici: «Funeral Master», «Master of the Blue or Knight of Solomon», «Knight of Death or Elysium» (cf. p. 32), «Knight of Eleusis», «Knight of the Red Cross or Rosae Crucis» (cf. p. 33). 

Sebbene Gesù venga riconosciuto Figlio di Dio e Signore (cf. p. 36), tuttavia al di là della superficie cristiana o cristosofica, lo sfondo e l’insieme del grado HRAKTP è esoterico: in effetti la presunta consacrazione e il presunto potere sacerdotale conferiti nell’HRAKTP prescindono da qualsiasi riferimento ecclesiale ed ecclesiastico. È un sacerdozio iniziatico, esoterico, senza riferimento né alla Chiesa Cattolica Romana né a quella Anglicana…

Ho consultato, in formato pdf, il Rituale (12 pagine) del 10° ed 11° grado di quei 31 «Appendant Degrees», ossia «Knight of the North» (10°) e «Knight of the South» (11°).  All’11° grado, l’Ufficiale di Loggia chiamato «Knight Master of the West» pronuncia il lungo discorso di rimprovero che il Principe dell’Inferno («The Prince of Hell») rivolge a Satana… Secondo quel rituale il Principe dell’Inferno Beelzebub rimprovera a Satana di aver messo in Croce Gesù di Nazareth e con quella morte essi sono stati sconfitti e i loro prigionieri liberati… Il Principe dell’Inferno afferma che i vantaggi acquistati da Satana con l’albero proibito e la cacciata dall’Eden sono andati perduti (cf. The Holy Royal Arch Knight Templar Priests – Grand College of Great Britain and Tabernacles Overseas, The Ritual of the Degrees of Knight of the North Being the Tenth of the Appendant Degrees. & Knight of the South Being the Eleventh of the Appendant Degrees, Master Copy, The Pride of Surrey Tabernacle No 184, High Priest V.E.Kt.Pt. Jack Hindley (Grand High Priest: M.Ill.Kt.Pt. J. O. Place), senza data né luogo, p. 4).

Il Principe dell’Inferno dice a Satana che se avesse indagato meglio avrebbe trovato che Gesù non era degno di morte… E invece egli, Satana, ha fatto condannare un innocente… «Beelzebub, the Prince of Hell» rimprovera Satana perché ha portato negli inferi una persona giusta e innocente e ciò ha liberato tutti gli ingiusti ed empi nel mondo…  Il Re della Gloria («the King of Glory», cioè «Jesus of Nazareth»: p. 4) dice a Beelzebub che Satana sarà per sempre in suo potere (cioè di Beelzebub) nel luogo  di Adamo e dei suoi figli giusti che appartengono a Lui, Re di Gloria:

«“While the Prince of Hell was thus speaking to Satan, the King of Glory said to Beelzebub, the Prince of Hell, Satan, the prince shall be subject to thy dominion for ever, in the room of Adam and his righteous sons, who are mine”» (p. 5 of 12). Poi Gesù libera Adamo e i santi e li attira a Sé (cf. p. 5, grassetto del testo).

La fantasia massonica di quei dialoghi lascia trapelare qualcosa di esoterico o gnostico. Il discorso del Diavolo Beelzebub al Diavolo Satana recitato da un Cavaliere HRAKTP lascia intravedere una certa “familiarità” nell’immedesimarsi alquanto anche con Beelzebub… Il Satana condannato a stare nel luogo di Adamo è di fatto promosso dall’Inferno dei dannati al Limbo? Trapela forse il concetto gnostico o cabalistico di redenzione di Satana? 

Torniamo al rituale. Al candidato, nuovo Cavaliere del Sud, il «Knight Master of the West» dà l’istruzione finale nella «new philosophy», secondo cui il proprio Sé è Divino: «“Like the ocean is your God-self; it remains undefiled. And like the ether it lifts but the wings.  Even like the sun is your God-self;  […] But your God-self dwells not alone in your being”» (p. 9, grassetto del testo).   Dunque, ancora la Gnosi…

Passo al Rituale di Installazione di un «High Priest» HRAKTP (12 pagine) il quale viene costituito tale «in the name of J.M.» (Jesu Melchisedec), riceve l’imposizione delle mani sul capo, un’unzione a forma di croce con l’olio sulla fronte e una nuova mitra  (cf. Grand College of the Holy Royal Arch Knight Templar Priests or Order of the Holy Wisdom, Ritual II, Grand College HRAKTP, York 1996, Revised 2004, pp. 7-8).

Il “Ritual II” del 1996 (non quello del 2004) accenna a «The Ceremony of the Grand Point» (pp. 10-11, non numerate) definendola «a most sacred ceremony» (p. 10),  celebrata una volta all’anno nella Loggia o Tabernacolo HRAKTP («tabernacle»), con l’uso di pane, vino bianco, sale (cf. p. 10).

Un altro testo HRAKTP (10 pagine) molto interessante è «Knight Templar Priests as a “Rite of Memory”» (1960), scritto dal massone G.E.W. Bridge, «Past Deputy Grand Priest» HRAKTP, 33° grado dell’Ancient and Accepted Rite (Rose Croix), membro degli “Operatives”, ecc…

Bridge osserva che anche nella Massoneria inglese ci sono «Rites of Initiation», e in particolare nell’HRAKTP, chiamato pure «Order of Melchisedek», «Priestly Order», «White Mason», «Order of Holy Wisdom», «Templar Ne Plus Ultra» (cf. G.E.W. Bridge,  Knight Templar Priests as a “Rite of Memory”, The Holy Royal Arch Knight Templar Priests, 1960, p. 1).  La figura dell’«High Priest» con questo Grado è stata inventata («invented»: p. 5) verso la metà del sec. XIX. 

Parola del Grado è «Jesu Melchisedek» (p. 5). Al Grado HRAKTP si indossa il mantello bianco, come quello templare, e la mitra (vescovile) bianca (cf. p. 6).

Bridge spiega che anche il HRAKTP rientra nei «Greater Rites of Initiation» il cui oggetto è conoscere se stessi e in ciò è simile anche a «the Buddhist system» (cf. p. 6). Il Buddista, superata la ruota delle reincarnazioni può scegliere di entrare nel Nirvana o tornare sulla Terra per stare con i propri compagni finché non saranno perfetti (cf. p. 7) e il HRAKTP appartiene a questa classe di lavori simbolici («K.T.P. belongs to this class of symbolic workings»), perché essi, in quanto già «Knights Templar», sono esperti nelle tecniche dei Grandi Misteri («for we come as Knights Templar, experienced in the technique of the Great Mysteries»: p. 7). Bridge vede somiglianza tra lo status HRAKTP e quello buddista (cf. p. 7).

Il simbolismo centrale nell’Alto Sacerdozio («High Priesthood») HRAKTP è la Luce («LIGHT»), ed è la Luce spirituale del “Fiat Lux” primordiale che pervade l’Universo («it is the LIGHT of the great fiat “Let there be LIGHT” – the spiritual LIGHT that permeates the Universe»: p. 7, maiuscolo del testo) ed è la stessa Luce che il candidato chiede già nel 1° grado all’inizio dell’itinerario massonico (cf. p. 7).

L’iniziazione nell’HRAKTP prefigura l’ingresso nella Vita Eterna, la ricezione della Pietra Bianca, del Nome nuovo, del Potere sulle Nazioni, della Veste Bianca, l’Unione con Dio («we shall become truly One with Him»: p. 10). I membri HRAKTP sono sacerdoti per sempre secondo l’Ordine di Melchisedec («and are ordained Priests for ever, after the Order of Melchisedek»: p. 10).

Insomma, anche la struttura dell’HRAKTP è frutto di fantasiosa inventiva i cui elementi di spicco sono Esoterismo, Gnosi e magia rituale, rivestiti di citazioni bibliche e riferimenti “cristiani” ma di carattere iniziatico. 

8. “The Order of Athelstan” 

The Masonic Order of Athelstan in England, Wales and its Provinces Overseas”, chiamato più semplicemente anche Order of Athelstan, è un Ordine massonico fondato nel 2005, basato sulla vita e la leggenda di Re Atelstano (894-939) ritenuto il primo Re d’Inghilterra (https://www.athelstan.org.uk/who-was-king-athelstanhttps://it.wikipedia.org/wiki/Atelstano_d%27Inghilterra). L’Ordine coopta Maestri Massoni («Craft and Royal Arch Masonry») della «United Grand Lodge of England»   (https://www.athelstan.org.uk/ ; https://www.athelstan.org.uk/about-the-order/history-of-this-order ), o almeno di Grandi Logge in comunione con la UGLE. 

Sono riuscito a consultare alcuni testi rituali di questo Ordine massonico.  

Nel “Ritual No. 1” (33 pagine), pubblicato nel 2010 da “The Grand Court of the Masonic Order of Athelstan in England, Wales and its Provinces”, troviamo alcuni riferimenti espliciti alla Cultura Esoterica, in particolare alla Cabala ebraica.

La Loggia è chiamata “Corte” («Court») e il Maestro Venerabile («W.M.»: «Worshipful Master») impersona Re Athelstan (cf. p. 1).  Il rituale dice che il Maestro Venerabile siede a Est da dove viene la fredda luce di Venere («The East, whence comes the cold light of Venus»: p. 7)…

Nel rituale non viene precisato che Venere è la Stella del Mattino, chiamata anche Lucifero che etimologicamente vuol dire “portatore di luce”…

Tra gli Ufficiali di “Corte” c’è l’«Eminent Prior» («E.P.») che con una preghiera invoca una benedizione sul Candidato che indossa le insegne di Maestro Massone. Nella preghiera, l’«E.P.» chiede all’Essere Supremo e Creatore di tutte le cose («Supreme Being and Creator of all things») di inviare la Sua benedizione all’assemblea e di guidare il Candidato affinché questi sia ripieno della sapienza di Enoch («the wisdom of Enoch»: 11) e possa un giorno ascendere oltre il piano terreno e passare attraverso la fredda luce di Venere alla vita eterna («and pass through the cold light of Venus to everlasting life»: p. 11).

Passare attraverso la fredda luce di Venere… 

La Parola del nuovo «Court Master Mason» è «W.» ossia «Wisdom» (cf. p. 16; cf. Key To Ritual 1, ed. 2010), trad. in italiano “Sapienza”. Il rituale indica anche la parola ebraica «C.», ossia «Chokmah», e «K.», ossia «Kether» (cf. p. 16; cf. Key To Ritual 1, ed. 2010), trad. in italiano “Corona”.  Si tratta delle prime 2 Sefirot dell’Albero Cabalistico…  

Nel corso delle istruzioni massoniche dell’Ordine di Athelstan, si accenna a Pitagora («the great Pythagoras»: p. 18) definito anche mistico («mystic»: p. 29), ad Elias Ashmole (uno dei primi Massoni Speculativi), all’Antico Egitto e alla Sapienza degli Antichi («to understand the Wisdom of the Ancients»: p. 24).  Viene precisato che Elias Ashmole era anche studioso di Alchimia: «Celebrated English Antiquarian, politician, Officer of Arms, Astrologer and Student of Alchemy» (p. 29).

Passo al “Ritual No. 2”, pubblicato il 1° agosto 2010 (9 pagine) da “The Grand Court of the Masonic Order of Athelstan in England, Wales and its Provinces” che ha per oggetto la consacrazione del Priore di Corte («Consecration of an Eminent Prior»: pp. 4-8).

Nel rituale si afferma che la Massoneria ha attinto a piene mani dal Giudaismo e dal Cristianesimo per le sue tradizioni e il suo simbolismo. Ma ci sono anche altre precedenti credenze e pratiche che si perdono nelle nebbie del tempo (cf. p. 7). In quelle antiche tradizioni è importante il numero 4 come lo è anche nelle cerimonie dei massoni dell’Ordine di Atelstano («it is from the influence of these earlier traditions that we place importance on the number four in our ceremonies»: p. 7)… A questo punto segue il discorso del Maestro Venerabile («W.M.») tutto improntato alla Cabala ebraica. Egli spiega l’importanza del Numero 4: il Tempio di Gerusalemme esprime la nozione dei 4 Mondi che compongono l’esistenza: Mondo Fisico, Mondo Psicologico, Mondo Spirituale, Mondo Divino (cf. pp. 7-8).  Il «W.M.» accenna a ciascuna «Sephirah», ossia gli attributi/emanazioni di Dio («each Sephirah»: p. 8; «A Divine emanation from God»: p. 9), poi ai 4 Mondi Cabalistici: «Azilut», «Beriah», «Yezirah», «Asiyyah». Inoltre, accenna all’«Adam Kadmon» (cf. p. 8), ossia l’Uomo Primordiale («Primordial man. In Kabbalistic cosmology, above the world of Azilut»: p. 9), al regno delle «Kelippot», ovvero il Male o Inferno («Hell»), in cui secondo i Cabalisti («Kabbalists») è possibile pentirsi e uscirne («until they repent»: p. 8).

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