Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Uno studente del Sud

Posted by on Ago 30, 2021

Uno studente del Sud

11 maggio 1860 ore 12 – Marsala – Sicilia – Regno delle Due Sicilie-: il Sud Italia viene invaso da truppe irregolari sbarcate dalle navi “Piemonte” e “Lombardo”.

•Finirò gli studi… forse.

Ho imparato la storia d’Italia … una storia che doveva andare così com’è andata. .. Da un lato gli eroi risorgimentali… Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi, i c.d. “buoni”, dall’altro i “cattivi”, i re Borbone Due Sicilie, tiranni e feroci, i Briganti… vili assassini… come nelle più squallide sceneggiature dei films western americani dove i “bravi” soldati al suono della carica trucidavano i “cattivi” indiani che cercavano di difendere le loro terre e noi che non ci chiedevamo mai perché cazzo combattevano quei “pellerossa”!

120.000 soldati (metà dell’intero esercito Savoia), 52 Reggimenti’ di fanteria, 10 reggimenti di Granatieri, 5 reggimenti di Cavalleggeri, 19 battaglioni di Bersaglieri, 7.489 Carabinieri, 83.927 militi della Guardia Nazionale occupano la nostra Terra scontrandosi con i guerriglieri meridionali divisi in 488 bande sprezzantemente chiamati “briganti”.

•      Finirò gli studi per… per cosa? Per elemosinare un posto di lavoro che non c’è? E come fai ad uscire con gli amici o con la ragazza se non hai un soldo in tasca? Dicono che la gioventù sia l’età più bella… stronzate! Rimango un’eternità a guardare il cielo stellato… incredibilmete tollerante per le nostre illimitate cattiverie; ieri Antonio s’è buttato dal terzo piano… forse la depressione… forse la vita… maledetti bastardi! In questa società di merda sta capitando troppo spesso.

51 Paesi distrutti,.154.850 morti in combattimento, 11520 fucilati o periti in carcere… 40.000 prigionieri nei lager piemontesi.              .

§         Mi diranno che devo andare “fuori” per lavorare… al Nord. Non posso fare sempre il figlio di  famiglia… che palle! Certe volte mi chiedo se sia giusto che intere famiglie. meridionali siano smembrate, divise, con tutti gli sconvolgimenti drammatici che porta una cosa del genere… e c’è ancora qualche coglione che crede che sia stato sempre così…

Fino al 1860 tasso di emigrazione meridionale quasi nullo.

“Civiltà Cattolica” – serie IV – volume IX – pag, 304 del 25 gennaio 1861,:

“In Italia esiste la tratta dei Napolitani. Si arrestano da Cialdini soldati’ napolitani in gran quantità, si stipano nei bastimenti peggio che non si farebbe degli animali e poi si mandano a Genova…”

idem – pag. 367:

“…quei meschinelli, appena coperti da cenci di tela e sfiniti di fame perché tenuti’ a mezza razione col cattivo pane ed acqua ed una sozza broda, furono fatti scortare nelle gelide casematte di Fenestrelle (TO) e d’altri siti’ posti nei più aspri luoghi delle Alpi… ”

•      Certo ci hanno raccontato ben altro… forse tanti nostri bisnonni non hanno sepoltura cristiana… forse non l’hanno mai avuta… nemmeno un’umile croce su cui recitare una preghiera e deporre un candido fiore…

Alle due del mattino del 14 agosto Melegari ed i suoi quattrocento eroi avevano invaso San Lupo (Carlo Melegari, bersagliere di Sua Maestà Vittorio Emanuele II, fa promosso Maggiore e prese il comando del 18° battaglione di stanza a Borgo San Donnino). Alle quattro del mattino il 18° battaglione, guidato verso Casalduni dal liberale Jacobelli e dalla spia Tommaso Lucente, ricco nobilotto di Sepino, aveva già circondato il paese. Melegari si attenne agli ordini ricevuti dal generale Piola-Caselli e fece disporre a schiera le quattro compagnie di cento militi ciascuna. Le compagnie ebbero il comando di carica alla baionetta e cominciarono la carneficina ed il saccheggio delle case e delle chiese come erano soliti fare per poi passare ad incendiarle. Dopo aver messo a ferro e fuoco Casalduni ed aver stanato gli abitanti ivi rimasti, il maggiore Melegari chiamò a sé il tenente Mancini e gli ordinò di andare a Pontelandolfo per ricevere istruzioni dal generale De Sonnaz. Dopo un’ ora il tenente ritornò, scese da cavallo e, rivolgendosi al suo maggiore, disse:” Possiamo tornarcene a San Lupo, il colonnello Negri ha distrutto completamente Pontelandolfo. Ho visto mucchi di cadaveri, forse cinquecento, forse ottocento, forse mille, una vera carneficina!”

§         L’invasione del Sud costò la vita, l’espatrio, il carcere ed il manicomio ad un milione di persone, costò la libertà e la dignità del popolo meridionale, ma, una cosa è certa, la gente del Molise, degli Abruzzi, del basso Lazio, della Terra di Lavoro, del Sannio, della Capitanata, della Basilicata, della Puglia, ha venduto cara la propria pelle!… Ma che c’entra tutto questo con la mia ansia.. Siamo nel 21° secolo e sono passati circa 140 anni da queste vicende… eppure la testa mi ronza continuamente e l’inquietudine sale inesorabile… Forse capiterò a Bergamo o a Brescia o a Milano… forse inizierò anch’io a parlare perfettamente il dialetto lombardo o piemontese per sentirmi “integrato” e saranno loro a decidere come e quando… stuprerò la mia identità, la violenterò cercando di assimilare la loro mentalità, a mangiare i loro cibi a….a rifiutare e fuggire la mia cultura originaria di terrone e “sottosviluppato” per abbracciare la loro Cultura storicamente FARO di quelle… di quelle che? Ma non era il Mediterraneo con le sponde delle nostre meravigliose regioni meridionali ad essere stato la culla della Civiltà Occidentale? In Sicilia, in Calabria ed in Campania non sono state, forse, sintetizzate le tre culture che hanno più inciso il Pensiero Europeo e cioè quella Araba, Latina e Greca? Questi Barbari ebbero l’incredibile spudorata arroganza di imporci con le baionette dei loro pronipoti Savoia la Civiltà? Ma quale Civiltà?.! … Ma… Ma perché penso sempre a queste cose?

Parigi -1856 – Rassegna Economica Internazionale:

·        Regno delle Due Sicilie, terza nazione continentale come sviluppo industriale

·     1° Borsa Merci italiana e 2° in Europa

·        1° Banca italiana -Banco  dell’ Annunziata 1487 poi Banco delle Due Sicilie poi Banco di Napoli – 1° Istituto ad emanare Polizzini di fede – assegni veri e propri)

·        Rendita più alta degli Stati Preunitari quotata alla Borsa di Parigi (120%)

·        1° Nazione con il più alto numero di società per azioni

·        1° Vascello a vapore del Mediterraneo (Ferdinando I realizzato nel cantiere di Stanislao  Filosa al Ponte di Vigliena e varato il 24 giugno 1818)

·        1 ° Fabbrica italiana (Pietrarsa) per unità lavorative e produzione.

·        Più  alta percentuale di medici in Italia

·        Minore tasso di mortalità infantile in Italia

·        I piú grandi Centri di  Assistenza sociale (Napoli Albergo dei Poveri e Palermo}

·        1° Museo archeologico

·        1° Osservatorio astronomico e sismico

·        1 ° Cattedra di psichiatria, ostetricia ed osservazioni chirurgiche

·        1° Nazione ad adottare le motivazioni delle sentenze (Gaetano Falangieri 1774)

·     1 ° Nazione preunitaria con la maggiore riserva monetaria: Regno.Duosiciliano = 445,2 lire-oro pari al doppio di tutte le riserve di tutti  gli altri Stati preunitari insieme.

·     Il Sud nel 1861 partecipò, da solo, per il 65% alla costituzione dell’erario italiano!

·        L’ansia cresce sempre più ed un senso di nausea mi stringe la gola…  la colonizzazione continua ancora…cambiano i nomi ma è la stessa: Piemonte, Italia, Multinazionali, America, Globalizzazione… Fino a quando saremo carne da macello? Fino a quando verseremo amare lagrime per le famiglie smembrate, per i fratelli disoccupati… Senza memoria e senza identità… Eravamo le “Jardin d’Europe” … CI HANNO RIDOTTI ALLA FAME!

Vaffanculo! Al Nord non ci andrò…mi rimboccherò le maniche per un futuro migliore ed aprirò la mente ed il cuore per riappropriarmi della mia identità! Sono orgoglioso di essere Meridionale e difenderò la mia Cultura da chiunque voglia considerarla ancora come Terra di conquista e di mercato!

Pompeo De Chiara

fonte

http://www.adsic.it/2004/09/20/uno-studente-del-sud/#more-197

1 Comment

  1. Mio caro studente hai ragione da vendere…resisti e non andartene dalla terra piu’ bella e.. “piu’ ricca” del mondo!…non di miniere d’oro o di carbone, ma di intelligenze, bellezze, tesori di civilta’…che non sono nati da soli ma sono la testimonianza di quello che hanno saputo produrre generazioni millenarie presenti e operose in luogo… La cosa triste e’ che piazzandosi a Roma e spesso ai vertici, anche i piu’ ambiziosi delle vostre terre, ma non solo… perdono memoria totalmente paghi dell’empireo conquistato e vi si adagiano immemori delle loro radici, e navigano nella retorica dimentichi e rapiti… Forse non sono mai stati a Fenestrelle, forse non sanno che oltre che di freddo e di stenti, si puo’ morire anche di nostalgia per la patria perduta… Morale: non possiamo contare su di loro… Le cose dobbiamo cambiarle noi!..e dobbiamo trovare il modo… caterina ossi

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