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Verde vuole sensibilizzare la Unesco sulla necessità di tutelare come patrimonio dell’Umanità la lingua napoletana

Posted by on Mar 13, 2018

Verde vuole sensibilizzare la Unesco sulla necessità di tutelare come patrimonio dell’Umanità la lingua napoletana

L’Accademia Napoletana presieduta dal dott. Massimiliano Verde è stata formalmente presentata nel Febbraio del 2016 alla presenza del Primo Cittadino di Napoli e si pone come obiettivo quello di tutelare, promuovere, sensibilizzare, in Italia ed all’estero, specie le nuove generazioni, al patrimonio linguistico  (e culturale) napoletano che la UNESCO riconosce come a rischio/vulnerabile.

L’Accademia lavora infatti internazionalmente in cooperazione con istituti, gruppi accademici di studio, università, associazioni linguistiche, che si occupano della tutela delle diversità linguistiche, propugnando la difesa e l’insegnamento del Napoletano. L’Accademia svolge anche attività di sensibilizzazione sociale attraverso il corretto uso del Napoletano ( III Municipalità di Napoli) ed ha realizzato programmi radiofonici ad hoc (Radio Svago Web, Almanacco Napulitano) in lingua e sulla lingua Napoletana.

L’Accademia ha svolto e realizzato, sotto patrocinio del Comune di Napoli, il primo Corso di Lingua Napoletana

(notizia ripresa anche dalla redazione del TGR Campania) che segue le “griglie di competenza” previste dal QCER/CEFR, tale corso si è sviluppato grazie ad un metodo ad hoc realizzato dallo scrivente secondo gli studi e gli ausili del compianto filologo, Prof.Carlo Iandolo e del Dott.Raffaele Bracale, due tra i più apprezzati cultori ed esperti del Napoletano che hanno mostrato sensibilità per il progetto dell’Accademia.

Il lavoro dell’Accademia Napoletana è riconosciuto ed apprezzato sia in Europa che altrove.

In particolare occorre ricordare la cooperazione dell’Accademia Napoletana con l’Institut d’Estudis Valencians per la protezione dei rispettivi idiomi (Valenciano e Napoletano) con la produzione di articoli e pubblicazioni appunto bi-lingue.

L’Accademia ha curato la realizzazione della prima mappa info turistica con gli originari odo-toponimi (ovvero in lingua Napoletana),della III Municipalità del Comune di Napoli ed altre numerose iniziative come la mostra documentaria con didascalie in Napoletano, dedicata a G.B.Basile nel Febbraio 2017 in Giugliano in Campania in occasione della duplice ricorrenza della nascita e morte, con il patrocinio dell’amministrazione comunale giuglianese, esposizioni foto-documentarie in Napoli e Scafati, patrocinate entrambe, conferenze e performances a favore della lingua napoletana (mostra audio-visuale in occasione dello SKY art Festival di Napoli) ecc.

Le attività dell’Accademia Napoletana sono state riprese e pubblicizzate sia in Napoli (Il Mattino, il Roma) (in altre regioni: La Repubblica, Il Secolo XIX, ecc.) che all’estero (Las Provincias di Valencia, The Italian American Journal,

(notizia ripresa anche dalla redazione del TGR Campania) che segue le “griglie di competenza” previste dal QCER/CEFR, tale corso si è sviluppato grazie ad un metodo ad hoc realizzato dallo scrivente secondo gli studi e gli ausili del compianto filologo, Prof.Carlo Iandolo e del Dott.Raffaele Bracale, due tra i più apprezzati cultori ed esperti del Napoletano che hanno mostrato sensibilità per il progetto dell’Accademia.

Il lavoro dell’Accademia Napoletana è riconosciuto ed apprezzato sia in Europa che altrove.

In particolare occorre ricordare la cooperazione dell’Accademia Napoletana con l’Institut d’Estudis Valencians per la protezione dei rispettivi idiomi (Valenciano e Napoletano) con la produzione di articoli e pubblicazioni appunto bi-lingue.

L’Accademia ha curato la realizzazione della prima mappa info turistica con gli originari odo-toponimi (ovvero in lingua Napoletana),della III Municipalità del Comune di Napoli ed altre numerose iniziative come la mostra documentaria con didascalie in Napoletano, dedicata a G.B.Basile nel Febbraio 2017 in Giugliano in Campania in occasione della duplice ricorrenza della nascita e morte, con il patrocinio dell’amministrazione comunale giuglianese, esposizioni foto-documentarie in Napoli e Scafati, patrocinate entrambe, conferenze e performances a favore della lingua napoletana (mostra audio-visuale in occasione dello SKY art Festival di Napoli) ecc.

Le attività dell’Accademia Napoletana sono state riprese e pubblicizzate sia in Napoli (Il Mattino, il Roma) (in altre regioni: La Repubblica, Il Secolo XIX, ecc.) che all’estero (Las Provincias di Valencia, The Italian American Journal,

autori come Basile e Cortese alla poesia ed il teatro (come nel caso di Viviani e Ferdinando Russo o Di Giacomo od ancora De Filippo od Antonio de Curtis-Totò o Massimo Troisi)  alla tradizione musicale e canora (da Jesce Sole a Pino Daniele), invitando le istituzioni pubbliche cittadine e regionali ad una collaborazione più serrata su questi temi e sulla necessaria introduzione dell’insegnamento scolastico della lingua napoletana sulla scorta anche del metodo realizzato da Verde che l’Accademia Napoletana rende disponibile e fruibile.

Alfredo Di Costanzo

fonte

iltabloid.it

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