Donne e famiglia di Fernando Di Mieri

Nel corso di una riunione virtuale, lo scorso 22 ottobre I governi del Brasile, Egitto, Ungheria, Indonesia, Uganda e Stati Uniti d’America hanno lanciato un importante documento sulla salute e il rafforzamento della famiglia dal titolo Geneva Consensus Declaration on Promoting Women’s Health and Strengthening the Family
(la presentazione, non fosse stato per il Covid, avrebbe dovuto aver luogo proprio a Ginevra)[1]. Si tratta forse della più solenne contestazione della politica ONU in materia demografica.
Il documento afferma con chiarezza alcuni punti nodali:
– l’eguaglianza dinanzi alla legge, principio fondamentale ed irrinunciabile di ogni Paese, porta a riconoscere la necessità di politiche che promuovano la condizione delle donne, in particolare per quel che riguarda la salute;
– l’aborto non dovrebbe essere promosso, come avviene talvolta, come metodo di pianificazione familiare. Anzi, il bambino ha bisogno di una protezione speciale sia prima che dopo la nascita.
– la famiglia è l’elemento naturale fondamentale della società ed ha diritto alla protezione della società e dello Stato. In essa il contributo femminile è determinante e dev’essere concretamente riconosciuto dai sistemi sanitari di tutto il mondo.
– gli Stati, in quanto enti sovrani, devono poter agire liberamente in difesa della donna e in vista del rafforzamento della famiglia.
Finora hanno sottoscritto il documento trentadue Stati (compresi i promotori). Fra i Paesi europei solo Ungheria e Polonia. L’Italia, il Paese che abbraccia la Città del Vaticano? Per il momento niente. Che dite? Ci speriamo?
Fernando di Mieri
[1] Per chi sia interessato a leggere il documento nella sua interezza e sapere anche quali Paesi l’abbiano finora sottoscritto: https://www.hhs.gov/about/agencies/oga/global-health-diplomacy/protecting-life-global-health-policy/geneva-declaration.html
Per il Governo Italiano ci sarà parità di genere solo quando saranno abolite le definizioni di mamma e di papà e sarano sostituite da genitore uno e genitore due! Anche perché questo consentirà poi di introdurre il genitore tre (utero in affitto)- il genitore quattro ( donante dell’ovulo), il genitore cinque ( donante del seme) …e via farneticando!