Fondo della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Valogno, Sessa Aurunca
La prima testimonianza della presenza di una chiesa e, dato che si nomina esplicitamente il toponimo, di una probabile Parrocchia si trova nella Bolla di Atenulfo del 1032. Nel documento viene riportata la seguente notizia: «… & Ecclesia sancti Angeli ad Baloneo piciolu…».
Nelle Rationes Decimarum, invece, si trova questa testimonianza: «Ab ecclesia S. Angeli de Balamio pro rectoria et cappellania tar. 1, gr. VIII». Il termine “Balamio” potrebbe essere una corruzione di “Baloneo”. Il Diamare riporta la notizia della dedicazione della chiesa parrocchiale a S. Michele Arcangelo: «… Di questa Chiesa abbiam fatto cenno nella prima parte. Solo aggiungiamo che, già dedicata a S. Michele Arcangelo, sull’alto della collina esisteva l’antica Chiesa, ed, abbandonata, ne fabbricarono una nuova nel centro del paese. Correva voce tra i vecchi di questo villaggi che nel 1799 i Francesi da Cascano irruppero sulla collina di Valogno col ferale intendimento di seguirvi il saccheggio e la strage compiuta sulla pianura; che però per manifesta protezione dell’Arcangelo restarono i Valognesi salvi ed incolumi da ogni disastro…». Notizie della chiesa parrocchiale sono presenti anche in alcune Visite Pastorali. Dalle notizie documentarie dunque si ipotizza l’esistenza di una primitiva chiesa e parrocchia di S. Michele Arcangelo già nell’ XI secolo.
gentile concessione della Biblioteca Diocesana Leone XIII di Sessa Aurunca