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Il miraggio del Ponte sullo Stretto (seconda e ultima parte)

Posted by on Dic 16, 2022

Il miraggio del Ponte sullo Stretto (seconda e ultima parte)

Si concludono le considerazioni dell’architetto Loreto Giovannone originate dal ritrovamento di una notizia fino ad ora ignorata: un progetto “torinese” di Ponte sullo Stretto, datato 1861

FATTO L’INGANNO TROVATA LA LEGGE: La società Stretto di Messina, era autorizzata ad eseguire doveva essere effettuata in forza del provvedimento legislativo denominato d.l. 2 novembre 2012 n. 187. Anni addietro la società di progettazione aveva disposto un piano particellare d’esproprio e qualcuno s’era visto recapitare il provvedimento coatto per pubblica utilità, immaginando oramai un bel “pilone” gigantesco nel soggiorno di casa. Comunque sia i terreni risultavano già sotto provvedimento d’esproprio.

IL DIRE E DISDIRE LEGISLATIVO DEL d.l. 2 novembre 2012 n. 187

Art. 1 comma 4. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino all’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPE delle opere come individuate dal comma 2, entro e non oltre i 540 giorni successivi al completamento dell’esame del progetto in linea tecnica, tutti gli effetti dei contratti stipulati dalla Società Stretto di Messina S.p.A. con il Contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell’opera sono sospesi e per il periodo di sospensione non potranno essere avanzate dai contraenti pretese risarcitorie o di altra natura a nessun titolo. Sono altresì sospesi gli adeguamenti economici a qualsiasi titolo previsti. Per le parti progettuali non esaminate dal CIPE la sospensione degli effetti contrattuali permane, con le modalità sopra indicate, fino al reperimento della integrale copertura finanziaria. Le parti dovranno improntare il loro comportamento secondo i principi della buona fede.

Comma 5. La mancata approvazione del progetto definitivo dell’opera da parte del CIPE, ai sensi del comma 4, comporta la caducazione di tutti gli atti che regolano i rapporti di concessione, nonché le convenzioni ed ogni altro rapporto contrattuale stipulato dalla società concessionaria, secondo le modalità e per gli effetti di cui al comma 3.

Comma 6. La Società Stretto di Messina S.p.A. può essere autorizzata, previa approvazione dei progetti definitivi da parte del CIPEad eseguire lavori infrastrutturali funzionali all’esigenza dell’attuale domanda di trasporto anche in caso di mancata realizzazione del Ponte, ricompresi nel progetto definitivo generale, a carico del bilancio dello Stato nei limiti delle risorse che saranno individuate con successivi provvedimenti.

Comma 9. Nei casi di caducazione di cui ai commi 3, 5 e 8, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, la Società Stretto di Messina S.p.A. è posta in liquidazione e, per lo svolgimento delle attività liquidatorie, è nominato un commissario liquidatore che dovrà concludere le operazioni entro e non oltre un anno dalla nomina.

Comma 10. Agli oneri derivanti dagli eventuali indennizzi conseguenti all’attuazione del presente articolo si provvede mediante utilizzo dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successivi rifinanziamenti, relativa al Fondo per lo sviluppo e la coesione. A tale fine le risorse del Fondo sono coerentemente riprogrammate dal CIPE a valere sulle assegnazioni destinate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

SECONDO IL GIORNALE ON LINE Il faro sul mondo”: Durante questo lungo periodo non sono state prese le opportune iniziative, se non quelle di resistenza in giudizio, facendo si che si determinasse un’emorragia economica insostenibile ed insensata. Il monito della Magistratura contabile si focalizza proprio sull’opportunità che il legislatore provveda in maniera definitiva a mettere la parola fine alla vicenda del Ponte sullo Stretto, senza continuare ad attendere oltre la definizione in sede giudiziaria. Tanto più che la spesa prevista per l’anno 2017 si attesta ben oltre il milione di euro. Un milione di euro pubblici per foraggiare una società inattiva che gestisce un’opera che non c’è.

ZONA SISMICA: In un paese dove se trema la terra c’è devastazione ovunque, faglie e terremoti non mancano l’Istituto Nazionale di Vulcanologia ha diramato da tanti anni mappe che dimostrano il massimo grado di sismicità dell’area dello stretto. A questo va aggiunta la scoperta di tre faglie minori denominate “nuove faglie” fatta nell’anno 2012 che probabilmente non sono state prese in considerazione nel vecchio progetto. Nessuno ha la certezza che in caso di eventi sismici di alta intensità ed importanti il ponte non crolli anche, applicando una progettazione con il massimo grado di coefficiente di sicurezza.

LA FINE: Il reale e surreale si mischiano e perdono l’aurea del fantastico quando diventano materia economica spalmata sul bilancio statale. E nessuno qui vorrebbe scoprire un malevole gioco similare al “gioco delle 3 carte” dove l’ignaro contribuente perde sempre, il manovratore vince sempre e spartisce il “bottino” con i suoi compari. Nessuno vorrebbe pensare di essere stato raggirato con l’ennesima storia di malaffare. Ci sarebbe una soluzione indolore per le casse della collettività se al fenomeno Fata Morgana apparisse un bel ponte gigantesco almeno non pagheremmo balzelli alle grandi imprese nord italiane che attraverso trucchi di project financing ci hanno già salassato.

Scoperto sistema di faglie profonde tra l’Etna e Messina: “Stanno allontanando la Sicilia dall’Italia, possono innescare terremoti ed eruzioni

Loreto Giovannone

Fine della seconda e ultima parte

PRIMA PARTE

fonte

https://www.civico20news.it/sito/articolo.php?id=27097

1 Comment

  1. E’ difficile immaginarlo il ponte sullo stretto di Messina che colleghi la Sicilia alla Calabria abituati come siamo a non aver fiducia nelle capacità tecnologiche di fronte all’incubo di un possibile crollo…Ma la scienza e la tecnologia sono in grado o no di superare questo problema?…che sembra altrove non esista! o siamo di fronte ad una situazione particolare!… almeno ci sia chiarezza sull’argomento! e decidiamo si’ o no una volta per tutte! caterina

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