La tratta dei fanciulli in alta Terra di Lavoro ne parliamo con Giuseppe Antonio Violetta
Chi ci segue da tempo sa che la tratta dei fanciulli che ha investito la neonata nazione italiana e in principal modo quella dell’alta Terra di Lavoro e dalle terre molisane, è stato sempre un tema da noi molto sentito che ci coinvolge emotivamente che va ad affiancarsi a tutte le altre tragedie che la nostra terra ha dovuto sopportare quando smettendo, non per volontà propria, di essere napolitana divenne italiana. Dopo aver avuto il piacere e l’onore di chiacchierare con Loreto Giovannone, esperto della materia, qualche settimana fa dove ci ha informato sul fenomeno a livello nazionale, venerdì 14 aprile alle ore 21, staremo in compagnia di un altro esperto della materia come Giuseppe Antonio Violetta che è un ricercatore e studioso di alto livello dell’alta Terra di Lavoro per l’esattezza di Arce, che ci parlerà del fenomeno circoscritto al nostro territorio
Ho visto il suo video “La tratta dei fanciulli”: non sapevo nulla di questo argomento e di questa altra triste pagina meridionale. Mi sarebbe piaciuto conoscere la storia dettagliata di diversi bambini e ragazzini meridionali…
Avete detto che il cartone (giapponese) Remì parla di un ragazzino povero che suona l’arpa per sopravvivere. Questo cartone è tratto dal romanzo Senza famiglia dello scrittore Francese Malot (che voglio leggere). Nel romanzo Remì sta con un adulto che è italiano e che insegna a Remì la sua lingua d’origine: l’italiano.
veronica knab