LIBERTÀ — EGUAGLIANZA REPUBBLICA FRANCESE
Decreto di Faipoult col quale la Repubblica francese riceve per contante dalla Tesoreria napolitana le ricevute della compagnia Meuricoffre e Piatti, in soddisfazione de’ due terzi della contribuzione de’ due milioni e mezzo
Dal Quartier Generale di Napoli, il di 20 ventoso anno 7.° della Repubblica francese una ed indivisibile.
FAIPAULT Commissario Civile del Direttorio esecutivo della Repubblica francese presso l’armata di Napoli.
Convinto della impossibilità in cui ritrovasi il Governo napolitano, di riscuotere in numerario effettivo la contribuzione straordinaria dal medesimo imposta sulla Città di Napoli, per pagare una parte di quella, che deve alla Repubblica francese.
Considerando d’essere ugualmente vantaggioso agl’ interessi delle due Nazioni, che la Repubblica francese faciliti il Governo napolitano ad esigere la detta contribuzione.
Che sia conveniente di ricevere in oggetti che sono in commercio, quello che diversamente non potrebbe sperarsi di percepire, attesa la rarità del numerario.
Che per mezzo di un’associazione di negozianti riuscirà almeno di poter valersi de’ suddetti oggetti o con vendite, o con depositi, col peso d’anticipazione in cambiali per le migliori piazze d’Italia, decreta ciò che segue:
I. La Repubblica francese riceverà per contante dalla Tesoreria napolitana tutte le ricevute della Compagnia Meuricoffre e Piatti, che provengano da oggetti venduti alla detta Compagnia, per soddisfazione de’ due terzi della contribuzione straordinaria de’ due milioni e mezzo di ducati.
In conseguenza la Repubblica francese diverrà la vera proprietaria di questi oggetti, e la compagnia Meuricoffre e Piatti gliene sarà responsabile.
II. Il beneficio del tre per cento da destinarsi alla Compagnia Meuricoffre e Piatti, su di tutte le ricevute che dalla medesima si daranno, non sarà a carico della Repubblica francese; di modo che essa introiterà sempre la somma netta di due milioni e mezzo di ducati.
III. Le disposizioni del presente decreto dovranno esser autorizzate dal Governo provvisorio della Repubblica napolitana ed approvate dal Generale in capo.
Sottoscritto, Faipoult.
Per copia conforme
Il Commis. civile presso l’armata di Nap.
FAIPOULT
Veduto ed approvato
Il Generale in capo dell’armata di Napoli MACDONALD.[1]
[1] CARLO COLLETTA, Proclami e sanzioni della Repubblica napoletana, pubblicati per ordine del governo provvisorio ed ora ristampati sull’edizione officiale. Dalla stamperia dell’IRIDE, Napoli 1863, pp. 86-87