Palermo al tempo dei Borbone
La scoperta delle origini storiche è sempre un’avventura da sperimentare soprattutto quando queste memorie, ritornano a rammentare l’epopea più illuminata di un grande casato italiano. Il
Mezzogiorno raccontato arretrato, povero, privo di tutto è una storiella impostaci fin dalle origini in cui l’Italia nascerà.
Da quel momento in avanti nel Bel Paese si fonderanno le fondamenta per costruire questa nazione nelle menzogne. Dirò di più; la menzogna di stato rappresenta il brand per questo paese, indirizzato a raccogliere le gioie, e i drammi allo stesso tempo, ma con l’eccezione, di indirizzare le prime da una parte e le altre in Terronia. Il tempo passato, oltre un secolo e mezzo, non ha saputo insegnare nulla agli italiani. Eppure il Mezzogiorno prima dell’unità d’Italia fu una nazione all’avanguardia, e che ché che ne dicano i mal pensanti, in quel regno le cose andavano in un modo completamente diverso per come è stato pubblicizzato. Ad esempio, proviamo a raccontare cosa è stato realizzato nella città di Palermo, capitale della Sicilia, quando a tenere la barra del timone ci sono stati gli unici governi amici dei siciliani a sperimentare, tutte le strade che portavano alle innovazioni scientifiche, a quelle tecnologiche, alle migliori politiche sociali, insomma alla civiltà. La grande città siciliana che incontrò fin dalle origini la stirpe napoletana incoronandone il capostipite. Fin dai primi anni del suo regno Carlo Borbone incomincerà a elargire le prime cure a Palermo, assieme a tutte le altre città di Sicilia e dei domini continentali per sperimentare una fase di crescita inarrestabile. Utilizzo in estrema sintesi l’elenco delle opere costruite a Palermo affinché il lettore raggiunga velocemente le notizie nella cronologia storica, legando questi risultati mentalmente ai tempi in cui si susseguiranno i discendenti di Carlo sul trono delle due Sicilie.
Nel 1742 mese di marzo fu fondata la Reale Accademia Medica di Palermo.
Nel 1742 fu edificato il Real Teatro Bellini a Palermo.
Nel 1760 sempre a Palermo fu istituita la Pubblica Biblioteca Comunale
Nel 1776 fu istituito a Palermo l’Orto Botanico.
Nel 1783 fu fondato a Palermo il primo Cimitero a uso di tutte le classi sociali.
Nel 1789 fu fondato a Palermo il Collegio Nautico.
Nel 1790 fu fondata a Palermo la Compagnia commerciale Bouge-Plegat & Co.
Nel 1792 fu costituita la compagnia marittima Bouge-Caillol-Nicoud & Co sempre a Palermo.
Nel 1799 fu edificato il Palazzo Reale costruita in contrada Ficuzza.
Nel 1801 fu fondato a Palermo, il Real Istituto di Vaccinazione
Nel 1804 fu fondato sempre a Palermo l’edificio della Real Università con le sue prime quattro facoltà: giudiziaria, medicina, filosofia e teologia.
Nel 1818 fu innalzato a Palermo il Real Osservatorio Astronomico e Meteorologico.
Nel 1819 si costituisce la Casa di Commercio Ingham & Co.
Nel 1819 il 1° di giugno si costituisce a Palermo, la fabbrica della Direzione Generale dei rami e dei diritti diversi per l’amministrazione dei Lotti in Sicilia.
Nel 1826 fu fondata la fabbrica per manifatture di seta del signor D. Vincenzo Aliotta a Palermo.
Nel 1826 fu realizzata la fabbrica di manifatture seta del sig. D. Salvatore Greco a Palermo.
Nel 1826 fu costituita lo stabilimento industriale tessile di cotoni della Compagnia, Coupin et Roubaud in Palermo.
Nel 1826 mese di agosto fu fondato lo stabilimento lavorazioni di pelli e cuoiame della Compagnia Pierre Coupin & Roubaud sempre a Palermo.
Nel 1829 Paolo Florio fonderà il primo stabilimento per le lavorazioni e produzioni di tabacco della capitale.
Nel 1830 fu costituito presso L’Albergo dei Poveri di Palermo uno Stabilimento Tessile.
Nel 1830 addì 14 dicembre, si costituiva a Palermo la Società di Assicurazioni Marittime Florio- Ingham-Georgie Wood & Co., Prior Turner & Thomas ed altri, con un capitale azionario di 28.000 onze.
Nel 1831 re Ferdinando II fondava a Palermo il Real Istituto d’Incoraggiamento di Agricoltura, Arti e manifatture.
Nel 1832 fu istituito a Palermo un grande Stabilimento Tessile dello svizzero Giovanni Albrecth dotato di 70 telai impiegando 150 operai.
Nel 1833 il sig. Laval stabilisce una fabbrica di tessuti cotone con capitale di 40.000 onze a Palermo.
Nel 1833 fu costituito lo stabilimento tessile di Antonio Barbier in Palermo.
Nel 1833 fu istituito da re Ferdinando II a Palermo il Conservatorio della Musica denominato Buon Pastore.
Nell’anno 1834 re Ferdinando II innalzerà il Carcere, detto Ucciardone di Palermo.
Nel 1835, il francese Giuseppe Senès innalza una fabbrica per estrarre l’acido solforico, l’idroclorico, e la gelatina animale da servir di colla.
Nel 1837 l’anglo-messinese Giovanni Giorgio Skurray impianta a Palermo, il primo stabilimento per la produzione di carbone coke.
Nel 1837 fu istituito l’Ospizio per i sordo muti a Palermo.
Nel 1840 mese di luglio, nasceva la Compagnia Marittima di Ingham e Florio, denominata Società dei battelli a vapore Siciliani, con un capitale iniziale di 35.000 onze.
Nel 1841 Vincenzo Florio costituirà a Palermo, uno stabilimento per la produzione di filatura e tessitura di cotoni.
Nel 1842 Francesco Agostino Porry costituisce a Palermo una fabbrica per produrre prodotti chimici dalla lavorazione dello zolfo che costerà 7.774 onze, pari a 23.322 ducati.
Nel 1844 viene istituita a Palermo la Fonderia Oretea con capitali di Vincenzo Florio, rilevando la vecchia attività dei catanesi fratelli Sgroi.
Nel 1846 per l’iniziativa della ditta Ricca e Carini fu istituito uno Stabilimento Colorificio per la produzione di sommaco con macchine a vapore costruite dal palermitano Luigi Orlando,
conosciuto anche nel napoletano per le sue macchine applicate all’industria.
Nel 1852, due fratelli palermitani, Luigi e Salvatore de Pace, costituirono la Società di Navigazione Sicula Transatlantica, allo scopo di organizzare un servizio diretto di vapori fra Palermo e New York.
Nel 1855 erano segnalate a Palermo una fabbrica di tessuti di seta con 26 dipendenti e 3 tessitorie con 32 dipendenti.
Nel 1857 si fonda a Palermo l’Industria enologica del sig. Mastropaolo Antonio e B. Cannatella per produzioni: alcool di fico d’India, liquore di fico d’India, vino asciutto, amarena, vino nero.
Nel 1857 fu istituita la fabbrica di prodotti chimici del sig. Portalupi e C. di Palermo.
Nel 1857 il sig. Senès Giuseppe, apre una Fabbrica a Palermo, diretta dal sig. Antonio Camalda per la produzione di saponi: genere (animale, vegetale, di resina, di amenta, di mandorla, rosa, muschio ecc.) stearina, oleina, essenza di malvetta rosata; fabbrica ereditata dalla vedova presente alla esposizione di Firenze del 1861.
Alessandro Fumia
Questa è la vera Sicilia… primati di civiltà e progresso!… non quella che oggi subisce lo scorno come patria della mafia.. che in fondo è una reazione all’oltraggio subito con l’unificazione operata … dai Savoia?…diciamo piuttosto: con la mortificazione per gl’interessi dell’Inghilterra!.. e a seguire l’abbandono a se stessa, con primati oggi contrapposti per l’Italia intera: Presidente della Repubblica e.. Totò’ Riina! caterina