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PROF. GIUSEPPE GANGEMI SCRIVE AD ALDO CAZZULLO (II)

Posted by on Dic 14, 2023

PROF. GIUSEPPE GANGEMI SCRIVE AD ALDO CAZZULLO (II)

Egregio dott. Aldo Cazzullo.

Nonostante abbia appena visto che la Rete di Informazione delle Due Sicilie ha lanciato, relativamente alle sue dichiarazioni antiborboniche, un post intitolato Prontuario anti-cazzulliano, io continuo a invitarla a un dialogo privato, con richiesta di un sicuro indirizzo postale a cui poterle inviare un mio libro documentatissimo su Fenestrelle. Questo al fine di aiutarla a uscire dalla sua persistenza situazione di inscienza con la quale disinforma i lettori della sua rubrica sul Corriere della Sera.

Siccome non mi ha risposto alla mia lunga e-mail, pur essendo passata più di una settimana, ipotizzo che la lunghezza della mail possa essere stata la causa della caduta della stessa nello spam. Perciò mi limito a invitarla a visitare lo spam del 16 novembre e trovare il mio invito a una discussione privata.

Cordiali saluti.

Giuseppe Gangemi
Docente Senior dell’Università di Padova
Data 4 dicembre 2023

lettere@corriere.it

In data 4 dicembre 2023, rispedisco la prima e-mail al Corriere della Sera, indirizzo sempre reperibile nella posta dei lettori lettere@corriere.it, con preghiera di inoltrare l’e-mail al dott. Cazzullo.

Il 7 dicembre 2023, Aldo Cazzullo piemontese di Alba in provincia di Cuneo, ritorna, nella sua rubrica del Corriere, sull’argomento neoborbonici rispondendo a un lettore che di tutto parla tranne che delle polemiche sul Risorgimento. Il lettore Francesco Milazzo, di Milano, accenna soltanto al fatto che gli Italiani ignorano la storia del Risorgimento e che da bambini, alle elementari, imparavano a odiare Austriaci e Borbone. Cazzullo, nel rispondere, esordisce con un inciso – i neoborbonici mi stanno riempiendo di improperi, dalle ingiunzioni giudiziarie alle sfide a duello – e poi lamenta che, se si fa un film sul Risorgimento, è tutta un’orrenda rivalutazione dei briganti.

La lettera e la risposta, decisamente fuori tema, rivela vari

particolari:

1) a Cazzullo gli rode che i suoi antenati, da 160 anni messi su un altissimo piedistallo, come eroi e costruttori dell’unità nazionale, siano stati buttati giù;

2) il numero di lettere che Cazzullo riceve dai suoi lettori con richieste di spiegazioni sul Risorgimento sono inferiori al numero di risposte che egli dà, se si deve servire della lettera di Francesco Milazzo per ritornare sull’argomento;

3) nel mentre che da quasi un mese lo tempesto di garbate lettere per invitarlo a un dialogo privato e realmente informato, egli rinfocola la polemica attingendo alle dichiarazioni dei più agitati, rimanendo insciente del fatto che almeno Alessandro Barbero fa quello che egli rimprovera ai neoborbonici: minaccia di querela persino quelli che, come me, scrivono di argomenti scientifici per sostenere tesi che a lui dispiacciono. Insomma, prima metti ordine nella tua casa, poi pensa a quella degli altri.

Giuseppe Gangemi

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