Quando Mussolini volle vietare il termine “Veneto” (e non ci riuscì)
«il Fascismo deve volere che dentro i confini non vi siano più veneti, romagnoli, toscani, siciliani e sardi: ma italiani, solo italiani». Sono parole di Benito Mussolini, il Duce, e raccontano qualcosa delle malefatte del nazionalismo italiano, e dei suoi miti imperiali e iper-unitaristi, che prima hanno fermamente voluto la tragedia della Grande Guerra e poi hanno trascinato nuovamente l’Italia in un’altra guerra mondiale che ha mutilato la Venezia delle province di Istria e Dalmazia.
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