Posted by altaterradilavoro on Dic 4, 2023
ALLA SCOPERTA DELLA GIOVANE REGINA MARIA SOFIA.
Prima di presentare il volume, La Regina del Sud, devo fare qualche riflessione sul libro Terronidi Pino Aprile. Il giornalista Marco Demarco nel suo testo “Terronismo” sminuisce l’opera di Aprile:“l’eccessiva retorica risorgimentale svelando il volto violento, repressivo e anche coloniale dell’intervento sabaudo”.
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Posted by altaterradilavoro on Ott 30, 2023
Nel novembre del 1924 il giornalista del “Corriere della Sera” Giovanni Ansaldo si recò a Monaco per intervistare Maria Sofia di Baviera, l’ultima regina di Napoli. Il marito, quel Francesco II di Borbone, al quale con un gravissimo atto di pirateria era stato sottratto tanti anni prima un legittimo regno, era ormai da tempo passato a miglior vita e Maria Sofia viveva gli ultimi scampoli della sua lunga e travagliata esistenza (era nata nel 1841), in un vecchio ma imponente palazzo adagiato sulla Ludwigstrasse, ospite di un nipote, figlio del duca Carlo Teodoro di Baviera.
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Posted by altaterradilavoro on Mag 28, 2022
Sabato scorso, nell’ambito dell’ottava edizione della manifestazione “Le Mani in pasta”, la bottega di Giovanni Carusio di via Ponti Rossi, ha presentato la sua ultima creazione: una statuetta riproducente l’ultima Regina di Napoli: Maria Sofia von Wittelsbach, una romantica diciannovenne ribelle, indomita, tenace, orgogliosa, anticonformista, dal corpo slanciato e con due occhi profondamente turchini[1] incastonati in un volto che rispecchiava tutta la sua risolutezza.
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Posted by altaterradilavoro on Lug 3, 2021
Arthur Rimbaud, nella celebre lettera “del veggente” – del 15 maggio 1871, pochi giorni prima della caduta della Comune, scrive: <<Questi poeti saranno! Quando sarà spezzata l’infinita schiavitù della donna, quando ella vivrà per sé e grazie a sé, dopo che l’uomo – finora abominevole – l’avrà congedata, sarà poeta anche lei! La donna troverà dell’ignoto! I suoi mondi di idee saranno diversi dai nostri? – Troverà cose strane, insondabili, ripugnanti, deliziose; noi le prenderemo, le capiremo.>>
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Posted by altaterradilavoro on Mar 5, 2021
D. Signora … Mi consente di chiamarla semplicemente signora, vero?
R. Dopo Edoardo, Faruk e Costantino; dopo le tante Marie, Margherite e Anne di cui si rallegreranno, tra tanta tristezza, le cronache: proibirei persino al mio lacchè di chiamarmi maestà.
D. Ho indovinato che lei non volesse più sentirsi regina: ma credevo per il fatto che ormai da quasi trent’anni l’Italia è una repubblica.
R. Ha sbagliato, invece: mi sento ancora regina, e la repubblica mi è indifferente … Vede: io sono stata educata a un significato della parola repubblica come sinonimo di disordine, che è poi lo stesso significato che alla parola davano, e forse lo danno ancora, le popolazioni dell’Italia meridionale. In questo senso, l’Italia è stata sempre una repubblica: anche sotto la monarchia.
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