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ACCADDE OGGI NELLE DUE SICILIE… (1815 – 1861 e oltre…)

Posted by on Giu 29, 2020

ACCADDE OGGI NELLE DUE SICILIE… (1815 – 1861 e oltre…)

ACCADDE OGGI NELLE DUE SICILIE…
(1815 – 1861 e oltre…)
(a cura di don Luciano Rotolo, della Fondazione Francesco II delle Due Sicilie – la Fondazione ufficiale e originale dedicata a Re Francesco II con sede a Napoli nella chiesa di S. M Coeli alle Due Porte)

29 GIUGNO

1738
• Le LL. MM. Carlo (VII di Napoli – III di Sicilia) e Maria Amalia, freschi sposi, giungono a Napoli accolti dall’esultanza popolare.
Arrivati alla Reggia si recano alla Cappella Palatina per presentare il canto di ringraziamento a Dio del Te Deum.

• Il Pontefice Clemente XII crea Cardinale il Real Infante Luigi di Borbone, fratello di S. M. il Re Carlo.

1776
• Il Real Governo abolisce unilateralmente la forma esterna della cerimonia della Chinea, cioè dell’offerta che il Re di Napoli annualmente doveva versare al Papa in quanto suo feudatario.
Conferma il dono dei soliti settemila ducati spettanti alla S. Sede ma dichiara che la suddetta somma non sarà più inviata a bordo del cavallo o della mula bianca, recata processionalmente per Roma fino a piazza S. Pietro.

1794
• A Napoli si svolge oggi la solenne e grandiosa processione del Corpus Domini, quest’anno rinviata di giorni a motivo della recente eruzione del Vesuvio.

• Il Real Governo ordina la chiusura di tutti i teatri della Capitale durante la Novena e l’Ottava di San Gennaro, che si celebrano ogni anno nei mesi di maggio e di settembre.

1796
• Per rinforzare ulteriormente i territori vicini alle frontiere settentrionali contro il pericolo dell’invasore francese, il Primo Reggimento Esteri raggiunge Gaeta.

1798
• S. M. il Re Ferdinando (IV di Napoli – III di Sicilia) abolisce tutte le Giunte delle Regie Strade, decidendo di unificare e di accentrare tutto in un unico organismo, capace di gestire la materia in maniera organica e razionale.
Viene quindi costituita la Sopraintendenza Generale delle Strade Regie, nominando suo presidente il Marchese di Valva.

1809
• Il re usurpatore di Napoli Gioacchino Murat, con un decreto, confisca tutti i beni di quei sudditi napoletani che hanno deciso di seguire il legittimo Re Ferdinando di Borbone in Sicilia.

1825
• Continua il viaggio ufficiale per i vari stati della penisola italiana, iniziato lo scorso 11 aprile, di S. M. il Re Francesco I, accompagnato da sua moglie la Regina Maria Isabella e dal loro figlio Luigi Conte d’Aquila.
La reale comitiva lascia in questa giornata Torino; raggiungeranno Chiavari, poi Spezia, Pisa e infine Livorno.

1833
• Il Real Governo istituisce a Procida una Scuola Nautica, che viene aggregata alle Scuole Normali.
In questa nuova scuola viene aperto anche un particolare e innovativo corso di “pilotaggio”.

1837
• L’epidemia di colera, iniziata dal giorno 20 giugno in Terra di Lavoro, arriva a Napoli seminando dovunque morte e malattia.
In questa giornata nella Capitale si contano, purtroppo, ben 425 decessi a causa della terribile malattia.

1840
• Il Cardinale Arcivescovo di Napoli, Mons. Filippo Giudice Caracciolo, inaugura un nuovo “Ritiro” da lui voluto e finanziato, per raccogliere le bambine rimaste orfane dei genitori durante la recente epidemia di colera, che ha colpito duramente la città.

1841
• La Commissione per l’Ammortizzazione del Debito Pubblico annuncia un nuovo brillante risultato per la politica economica del Regno.
Vengono infatti estinte ben 1.135 obbligazioni, da 100 lire sterline cadauna, contratte a suo tempo con i banchieri Rotschild di Londra;
altre 516 obbligazioni sono estinte grazie ad altri fondi ordinari dello Stato: diminuisce così sensibilmente il debito pubblico delle Due Sicilie.

1842
• Le comunità di origine greca presenti nel Regno adottano il Calendario Gregoriano.

1844
• S. M. il Re Ferdinando II e la Regina Maria Teresa, in viaggio ufficiale in Sicilia dal 17 giugno scorso, raggiungono in questa giornata la città di Palermo.

1850
• Il Real Governo inaugura un nuovissimo faro lenticolare, a luce fissa di 5° ordine, collocato nel fortino di Baja.

1853
• Il Real Governo porta a compimento il rifacimento di via Toledo a Napoli.
La strada è ora dotata di comodissimi marciapiedi e di sera è gradevolmente illuminata grazie a delle artistiche lampade a gas, collocate su apposite ed eleganti colonnine.

• A Villamagna, in Abruzzo Citeriore, il Real Governo istituisce un Educandato per le ragazze della provincia.
Viene affidato alla direzione delle Suore della Carità.

• Il Real Governo realizza sull’isola di Ischia diverse moderne strade rotabili per mettere in contatto i vari comuni isolani, fino ad allora difficilmente raggiungibili.

• Il Real Governo da inizio alla realizzazione di una nuova moderna strada a Gaeta: prende il nome di via Madonna del Monte.

• Il Real Governo inaugura a Teramo il nuovo e moderno Ospedale Civile per servire i malati di tutto l’Abruzzo Ultra Primo.

1857
• Il terrorista Pisacane, i suoi pochi compagni e i circa trecento delinquenti comuni da lui liberati nel Bagno Penale di Ponza, sono raggiunti dalle Guardie Urbane e dalla Gendarmeria.
Ne nasce uno scontro in cui vengono sconfitti e per questo motivo si sbandano ancora nelle campagne circostanti.
Nel frattempo la popolazione, che è venuta a conoscenza delle rapine e delle violenze che stanno accompagnando questi rivoltosi nel loro cammino, si mostrano sempre più avverse nei loro confronti.

1859
• Un Real Decreto di S. M. il Re Francesco II nomina il Cav. Antonio Bracco nuovo Aiutante Generale del Re, concedendogli il grado di Retro Ammiraglio di Marina.
A causa di questa nomina lascia la direzione della Real Segreteria di Stato della Marina.

• Un altro Real Decreto di S. M. Francesco II nomina ancora il Retro Ammiraglio Cav. Antonio Bracco, Delegato Speciale per la Direzione del Servizio della Telegrafia Elettrica e Visuale, con referenda diretta a S. M. il Re.

• Un Real Decreto di S. M. Francesco II nomina il Brigadiere Graduato Retro Ammiraglio Marchese Girolamo De Gregorio, nuovo Direttore della Real Segreteria di Stato della Marina.

• Con Real Decreto, S. M. il Re Francesco II dispone che l’Intendenza Generale della Real Marina debba dipendere dal Ministero della Marina senza altri intermediari.

1860
• Da Torino, Cavour telegrafa all’ambasciatore piemontese accreditato a Napoli, Villamarina: “Si conduca in modo da rendere impossibile una transazione tra il Re ed il partito nazionale e da persuadere l’italia che noi non siamo pronti a fraternizzare con il Re di Napoli né per compiacenza, né per debolezza”.
In breve, Cavour ordina di far naufragare le trattative di alleanza tra Piemonte e Due Sicilie; soprattutto ordina di allontanare dall’orizzonte ogni possibilità di una “Confederazione Italiana”, raccomandata sino ad allora dal Trattato di Zurigo e da diverse potenze europee.

• Il Governo Costituzionale applica a Napoli una forma lieve di “Stato d’Assedio”.

1862
• Il terrorista Garibaldi si reca in visita a Palermo, dove sono già presenti i principi reali piemontesi Umberto e Amedeo.
Insieme inaugurano come ospiti d’onore un nuovo tiro a segno.
Il giorno seguente nel teatro ribattezzato con il suo nome tiene un discorso sconclusionato, affermando che se fosse necessario farebbe un altro Vespro Siciliano.
Nei giorni seguenti si reca alla Ficuzza in cerca di volontari da arruolare per la conquista di Venezia e di Roma.

• A Isernia, otto soldati del 1° e del 45 ° reggimento, stanchi della sporca guerra di repressione condotta dal Piemonte contro i patrioti delle Due Sicilie, disertano ma dopo qualche giorno vengono catturati e imprigionati.

• In Capitanata, i patrioti combattenti attaccano ripetutamente tra Torremaggiore e S. Severo i cantieri per la costruzione della tratta ferroviaria Pescara-Foggia.

1863
• Da una relazione parlamentare risulta che, nel solo periodo aprile – giugno dell’anno 1863, i militari piemontesi hanno arrestato ben 6.564 persone nel napoletano e altre 4.000 in Sicilia.
In tutti i casi si trattava di persone semplicemente sospettate di essere legate ad attività di ripristino del Regno delle Due Sicilie.

1864
• Gli uomini del patriota combattente Carmine Crocco, presso la Masseria di Torre d’Oppido nei pressi di Melfi, sconfiggono diversi distaccamenti militari di occupazione piemontese.

fonte

https://www.facebook.com/groups/604261000302303/?multi_permalinks=660591024669300&notif_id=1593385660477103&notif_t=group_activity

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