Brethren mourn loss Gen Garibaldi 1852 Fratelli massonici di Garibaldi Pubblicato il 23 October 1882 dal New York Times
UN ARTICOLO DEL NEW YORK TIMES DEL 1882
Giuseppe Garibaldi (1807-1882)
Nel 1864 un gruppo di Massoni italo-americani fonda la Garibaldi Lodge #542 Or. New York, all’Obbedienza della Grand Lodge of the State of New York, essendo ancora vivo e attivo il Generale. Il 22 ottobre 1882, la Loggia si riunisce alla Irving Hall per commemorare l’Eroe dei Due Mondi, passato all’Oriente Eterno il 2 giugno dello stesso anno. Il giorno seguente, il New York Times dedica all’avvenimento un articolo dal titolo “Garibaldi’s Masonic Brethren“, che qui riportiamo in anastatica, direttamente dal sito web della Garibaldi Lodge:
Il testo è stato pubblicato il 12 giugno 1864, a Firenze – la casa editrice Capone lo ha ripubblicato dall’originale; ed è forse il passaggio determinante per comprendere la bassezza degli interessi di alcuni traditori del Regno, gente del sud, che per pochi spiccioli si vendettero ai savoiardi, dando loro appoggio e consenso.
1860
«La camorra prospera. Il contrabbando è la principale attività. Cresce proprio nei giorni della dittatura di Garibaldi […]. È roba d’o zì Peppe. E tutto viene lasciato passare. Lo zio Peppe, naturalmente è Garibaldi, che i camorristi, con i loro servigi, hanno favorito nel suo ingresso a Napoli»
Gigi Di Fiore, Potere camorrista, Napoli, Guida Editore, 1993
Infatti il Regno delle Due Sicilie aveva grosse industrie manifatturiere, il primo treno e il patrimonio bancario più grosso dei vari regni di Italia. Sul totale di 630 milioni dell’epoca ne possedeva circa 450, la Toscana 80 e il Piemonte, ultimo, solo 8 milioni Il resto fra il Vaticano e il ducato di Parma.
Dopo l’invasione, con distruzioni di paesi interi e eccidi vari (donne vecchi, bambini) Garibaldi in un anno trasferì oltre 80 milioni al nord distruggendo un’economia florida.
La massoneria inglese è stata la manforte dei Mille di Garibaldi.
A tutela degli interessi commerciali inglesi naturalmente.
Non a caso le due navi che imbarcarono i garibaldini a Quarto furono pagate in sterline e con i pound inglesi furono comprati ammiragli e generali dell’esercito borbonico (corrotti e traditori), i quali evitarono accuratamente di distruggere le milizie di Garibaldi. Mentre in Sicilia e a Napoli furono fatti accordi con la mafia e la camorra per garantire l’ingresso trionfante di Garibaldi nelle città. E dopo l’assedio di Gaeta, ultimo avamposto borbonico, inizia la pagina più buia della storia d’italia. Dopo l’occupazione del regno di Napoli da parte del Piemonte, quest’ultimo risanò il bilancio dissestato da tanti anni di guerre con i soldi del regno borbonico. Per sterminare i partigiani fedeli al re borbone furono necessarie leggi speciali (legge Pica) e tribunali sommari militari. I bersaglieri piemontesi si macchiarono di tali atrocità ed infamità che al loro cospetto le SS germaniche erano cadetti d’accademia. Le risorse economiche furono trasferite al nord. Le commesse industriali furono fatte tutte in favore di industrie del nord a discapito di quelle del sud (navali , ferroviarie, ecc.). E iniziò infine un fenomeno fino ad allora sconosciuto: l’emigrazione!
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